Il sindaco Stefano Bandecchi si è insediato questa mattina a Palazzo Spada dopo aver firmato l’atto di notifica con la proclamazione da parte dell’ufficio elettorale centrale. Subito dopo ha avuto un colloquio con il sindaco uscente Leonardo Latini e quindi, nella sala consiliare di Palazzo Spada, il suo primo saluto ufficiale con la fascia tricolore indosso. “Dobbiamo far diventare fatti le parole che abbiamo speso durante la campagna elettorale. Dovremo essere seri e consapevoli che i passaggi saranno difficili e complessi. A noi spetta l’onere e l’onore di dare ai ternani ciò che gli abbiamo promesso e ciò che loro ci hanno chiesto. Credo che sarà un percorso affascinante. Terni diventerà un vero e proprio laboratorio di un’Italia giusta, di un’Italia bella. Ed è molto interessante che tutto questo nasca in una città dell’innovazione, che a suo tempo ha inventato la plastica e dove si è accesa la prima lampadina in Italia. Una città che ha dato molto al nostro Paese e che continuerà a dare molto attraverso un’azione politica giusta, equilibrata, un’azione politica di dialogo, ma un’azione politica fattiva, durante la quale le cose si potranno vedere giorno dopo giorno, minuto dopo minuto. Dovremo mantenere la stessa unità, lo stesso atteggiamento di servizio nei confronti di chi ci ha eletto e i chi ha avuto dubbi e neanche si è presentato alle urne e convincere queste persone che la politica se non la vai a trovare te, viene a trovarti. La nostra sarà comunque una politica giusta che porterà benessere all’intera città”.
Il sindaco Bandecchi ha anche voluto ringraziare il sindaco uscente Leonardo Latini per la sua serietà e per quanto fatto per la città. “Lui – ha detto – ha guidato questa città al meglio di ciò che poteva. La sua non ricandidatura è un dispiacere per questa città ed ha evidenziato delle lacune. Mi ha detto che sarà a disposizione, per i ternani, nel guidarmi all’inizio di questo percorso”. In un breve intervento anche il sindaco uscente Latini, augurando al sindaco Bandecchi buon lavoro, ha dato la propria disponibilità a confrontarsi con il nuovo sindaco per trasmettergli tutte le informazioni necessarie a garantire la continuità degli atti amministrativi in itinere e su tutte le questioni aperte, “nell’interesse della comunità cittadina. Il senso di responsabilità in questo senso è doveroso. Avrò la necessità tuttavia di ripartire nel mio percorso professionale – ha concluso Latini – e questa è adesso la priorità”.