“Io la Tesei con le stesse persone che hanno operato con lei finora, non ce la lascio. Sono a disposizione con quello che ho dimostrato, perché quando io dico di fare una cosa poi la strada per farla la trovo sempre, nella legalità si intende, e quindi il mio contributo è alla Tesei, alla politica regionale, per cambiarla con le mie, le nostre idee e la concretezza”.
È quanto ha dichiarato all’Ansa Stefano Bandecchi, leader di Alternativa popolare e sindaco di Terni, il giorno dopo l’accordo politico con il centrodestra in vista delle regionali.
“Ci sono cose che non sono state fatte bene – ha detto Bandecchi – da una politica che non è stata proattiva. Penso al nuovo ospedale di Terni di cui non c’è traccia, alle ferrovie del ternano, a completare strade che sono uno sbocco fondamentale per l’industria umbra, a mettere a posto tutte le cose non fatte in questi cinque anni. Credo che sia ora che si alzi lo sguardo, non pensare solo all’Umbria. Adesso, per dire, sono concentrato sulla Liguria, sulla lista, il sostegno alla candidatura di Bucci e spero che la salute lo assista. E per alzare lo sguardo intendo anche prendere consapevolezza che Alternativa popolare è entrata nel centrodestra a livello nazionale, ed io sono l’esponente più di sinistra dell’attuale centrodestra. Prima potevamo parlare di destra-centro, ma ora, con Ap, è centro-destra perché noi abbiamo un’anima popolare e anche un po’ sinistrorsa. Porteremo in tutti gli ambiti quelle che sono le mie tre idee di punta: autonomia energetica, piano industriale per i prossimi 50 anni e rigenerazione del popolo italiano, perché i nostri figli e nipoti devono poter costruire il proprio futuro in Italia”.
“Perché non un’intesa con il Pd? – si è chiesto ancora Bandecchi – Se il Pd è quello che si allea con Potere al popolo e la versione peggiore del 5 Stelle, non esiste alcuna possibilità”.