“Sono della Folgore e sono orgoglioso ma non sono fascista”. Questa la risposta che il presidente della Ternana Stefano Bandecchi ha reso a chi gli chiedeva spiegazioni per quella maglia indossata: “Belli come la vita Neri come la morte”.
E attacca quelli di sinistra “che si sentono i protettori della patria”. “A me dovete smettere di dare fastidio, io non sono mai stato fascista e non sono un fascista , quindi è inutile che continuiate a incazzarvi con me”.
Poi precisa: “solo che sono uno che ha fatto il militare per questa bandiera italiana , sono orgoglioso di avere servito in divisa lo stato italiano come paracadutista e sono orgogliosissimo di aver fatto parte della Folgore e se rinascessi un milione di volte continuerei a rifarlo. Capisco che voi che siete troppo di sinistra, forse anche comunisti, non lo capiate però vi voglio anche dire che voi avete in Russia dei paracadutisti che sono dei grandissimi figli di puttana che, ancora oggi, in Ucraina, mettono le bandierine del partito comunista. Ecco, anche noi abbiamo un peccato originale , del quale mi vanto ma non sono fascista, quindi state calmi, state buoni e smettete di dire cazzate. Quella maglietta fa parte del mio reparto , io continuerò a indossare queste magliette, forse mi ci farò anche cremare. Il prossimo che mi chiama fascista viene in Tribunale a dire come mai. Smettete invece di fare i comunisti perché a me i comunisti stanno tutti sul cazzo”.
Attaccare quelli di sinistra gli da lo spunto anche di attaccare il ministro Renato Brunetta che ha appena lasciato Silvio Berlusconi: “ve lo siete accattato, io lo conosco personalmente è uno cattivo dentro, cattivo d’animo”.
VI ERA SFUGGITO CHE ERO E MI SENTO ANCORA UN PARACADUTISTA? NON CI POSSO FARE NIENTE