Non gli basteranno certamente due libri per raccontare gli incontri con le persone del mondo sport e dello spettacolo che ha intervistato nel corso di una carriera che, proprio in questi giorni, raggiunge quota 50 anni.Nozze d’oro con la professione che ha cominciato ad esercitare da giovanissimo, senza poter firmare i suoi primi articoli.
Marino Bartoletti, è di lui che stiamo parlando, è stato ieri pomeriggio a Terni, al Caffè Letterario della Biblioteca Comunale, dove ha presentato le due sue recenti fatiche letterarie: “Bar Toletti.Così ho sfidato Facebook” e “Bar Toletti 2.Così ho digerito Facebook”. In cui racconta anche il suo rapporto con i social.Il suo è comunque positivo.Gli odiatori non sono ammessi.
Racconti di una vita, centinaia di aneddotti.Da quando,giovane cronista, raccontava dal Liberati le gesta della Ternana di Corrado Viciani,”che non aveva campioni in squadra ma il cui gioco venivano a studiarlo anche dall’estero”.
Nota la sua passione per il motociclismo e, dunque, “siate orgogliosi del nome del vostro stadio.Liberati è stato un grande campione”. A memoria cita anche la classifica finale di quel campionato del mondo che vide prevalere il ternano volante, con la sua Gilera, sull’altro gilerista, il britannico McIntyre e sulla Agusta di un altro inglese, Surtees.
Colpo ad affetto di Bartoletti che spiazza il conduttore-organizzatore, Augusto Austeri e la folta platea presente.
C’è un solo altro stadio in Italia intitolato a un campione di motociclismo, quello di Treviso, a Omobono Tenni (Campione italiano nella classe 500).
Tanti gli aneddoti raccontati, citati nei libri.Ad esempio quello che ha coinvolto Sara Simeoni, campionessa olimpica a Mosca 1980.Quando gli occidentali boicottarono i Giochi. L’Italia decise di andare, senza il Tricolore, solo con il vessillo del CONI.La Simeoni vinse l’oro nel salto in alto con la misura di 1,97.Quando è sul podio non si suona nemmeno l’inno di Mameli.La Simeoni, che non sa cosa fare, intona “Viva l’Italia” di Francesco De Gregori.
E poi, Pavarotti (e i tre piatti di tortellini), Lucio Dalla, Francesco Guccini, Lucio Battisti, Giorgio Gaber, Bob Dylan, Marco Pantani, Roberto Baggio, Enzo Bearzot…e tanti tanti altri.
Ad ascoltarlo anche l’allenatore della Ternana, Gigi De Canio e il suo collaboratore, Fabrizio Fabris, ex calciatore rossoverde.De Canio scherza:”quale calcio preferisci?” e Bartoletti:”quello di De canio”.
L’assessore allo sport, Elena Proietti, ha portato il saluto dell’amministrazione comunale.
LA VIDEOINTERVISTA CON BARTOLETTI