Il sindaco di Baschi Damiano Bernardini e il suo collega sindaco di Montecchio Federico Gori hanno scritto all’assessore regionale alla sanità Luca Coletto e per conoscenza al direttore generale della Usl Umbria2 Massimo De Fino, al direttore del distretto orvietano Massimo Marchino e al prefetto di Terni, Giovanni Bruno per evidenziare la carenza dei medici di medicina generale. I due sindaci hanno informato che dal 1 agosto, per una scelta personale, non ci sarà più un medico di famiglia che copriva i due territori.
Nella lettera Bernardini e Gori dichiarano di vedersi costretti a dover chiedere uno di quei servizi che invece dovrebbero essere garantiti immancabilmente, ossia la sanità di base.
“I Comuni di Montecchio e Baschi – sottolineano – sono già inseriti nell’area interna sud-ovest orvietana, a testimonianza di una situazione delicata, con tutto ciò che comporta in termini di servizi. Come amministratori siamo chiamati a rappresentare il territorio nella sua complessità e interezza e faremo il possibile affinché si tenga conto egualmente di tutti quei cittadini che ancora vivono quei territori e che in maniera straordinaria resistono e spesso rappresentano un vanto per le amministrazioni”.
I due sindaci aggiungono poi che “quando si parla di sanità è necessario e indispensabile che il problema non ricada sugli enti locali che non hanno potere e discrezionalità ma occorre che gli organi competenti se ne facciano carico”.
I due sindaci rendono noto che nel frattempo si stanno muovendo autonomamente per trovare un’alternativa che possa colmare questo vuoto.