di Pier Paolo Pasqualini
In una cupola sempre più gremita, circa 200 persone ieri al palazzetto, la Virtus cede contro un’ ottima Viterbo, guidata da un super Toselli che ha fatto la voce grossa sotto canestro. Partita subito difficile per i nostri ragazzi, che vedono gli ospiti iniziare con il piede giusto, con due bei canestri di forza ed una tripla a tabellone, aiutata un pochino dalla fortuna. Per la Virtus capitan Macchioni suona la carica, giocando con grande precisione in attacco, dove troverà anche due triple nella prima frazione, ma soprattutto dando peso a rimbalzo offensivo, vera lacuna di giornata. E’ proprio questa la chiave della partita, la differente struttura fisica delle due squadre; infatti i laziali, che già potevano portare in campo quintali di esperienza in più, sono stati bravissimi a giocare una pallacanestro essenziale, dove la maggiore fisicità nel pitturato ha saputo scavare lentamente un gap onestamente giusto, per quello che si è visto in campo.
Nella seconda frazione, toccato il massimo svantaggio però, la Virtus si è riaccesa in un attimo, grazie all’energia portata da Navarra, capace di segnare tre canestri dalla lunga in un amen, che hanno dato la scossa anche difensivamente, pemettendo un paio di contropiedi che hanno riportato la contesa prima della fine del parziale sul 45-47 ospite. La cupola diventa una bolgia, ma ad uscire con grande carattere è proprio Viterbo, che si appoggia al suo totem Toselli, bravissimo a dominare nel pitturato. Percentuali basse e un pelo di nervosismo fanno il resto, permettendo agli ospiti di portare a casa un meritato successo.
IL TABELLINO
VIRTUS BASKET 58 – FAUL VITERBO 66
Arbitri: Posti e Alessi
VIRTUS: Di Fusco 2, Metalla 6, Arra, Navarra 11, Finetti, Amadio 14, Moriconi, Cenciarelli 2, Macchioni 8, Barcaroli 3, Frolov 12. All. Pasqualini – Ass. Bisceglia
In una cupola sempre più gremita, circa 200 persone ieri al palazzetto, la Virtus cede contro un’ ottima Viterbo, guidata da un super Toselli che ha fatto la voce grossa sotto canestro. Partita subito difficile per i nostri ragazzi, che vedono gli ospiti iniziare con il piede giusto, con due bei canestri di forza ed una tripla a tabellone, aiutata un pochino dalla fortuna. Per la Virtus capitan Macchioni suona la carica, giocando con grande precisione in attacco, dove troverà anche due triple nella prima frazione, ma soprattutto dando peso a rimbalzo offensivo, vera lacuna di giornata. E’ proprio questa la chiave della partita, la differente struttura fisica delle due squadre; infatti i laziali, che già potevano portare in campo quintali di esperienza in più, sono stati bravissimi a giocare una pallacanestro essenziale, dove la maggiore fisicità nel pitturato ha saputo scavare lentamente un gap onestamente giusto, per quello che si è visto in campo.
Nella seconda frazione, toccato il massimo svantaggio però, la Virtus si è riaccesa in un attimo, grazie all’energia portata da Navarra, capace di segnare tre canestri dalla lunga in un amen, che hanno dato la scossa anche difensivamente, pemettendo un paio di contropiedi che hanno riportato la contesa prima della fine del parziale sul 45-47 ospite. La cupola diventa una bolgia, ma ad uscire con grande carattere è proprio Viterbo, che si appoggia al suo totem Toselli, bravissimo a dominare nel pitturato. Percentuali basse e un pelo di nervosismo fanno il resto, permettendo agli ospiti di portare a casa un meritato successo.
In una cupola sempre più gremita, circa 200 persone ieri al palazzetto, la Virtus cede contro un’ ottima Viterbo, guidata da un super Toselli che ha fatto la voce grossa sotto canestro. Partita subito difficile per i nostri ragazzi, che vedono gli ospiti iniziare con il piede giusto, con due bei canestri di forza ed una tripla a tabellone, aiutata un pochino dalla fortuna. Per la Virtus capitan Macchioni suona la carica, giocando con grande precisione in attacco, dove troverà anche due triple nella prima frazione, ma soprattutto dando peso a rimbalzo offensivo, vera lacuna di giornata. E’ proprio questa la chiave della partita, la differente struttura fisica delle due squadre; infatti i laziali, che già potevano portare in campo quintali di esperienza in più, sono stati bravissimi a giocare una pallacanestro essenziale, dove la maggiore fisicità nel pitturato ha saputo scavare lentamente un gap onestamente giusto, per quello che si è visto in campo.
Nella seconda frazione, toccato il massimo svantaggio però, la Virtus si è riaccesa in un attimo, grazie all’energia portata da Navarra, capace di segnare tre canestri dalla lunga in un amen, che hanno dato la scossa anche difensivamente, pemettendo un paio di contropiedi che hanno riportato la contesa prima della fine del parziale sul 45-47 ospite. La cupola diventa una bolgia, ma ad uscire con grande carattere è proprio Viterbo, che si appoggia al suo totem Toselli, bravissimo a dominare nel pitturato. Percentuali basse e un pelo di nervosismo fanno il resto, permettendo agli ospiti di portare a casa un meritato successo.