Ben tornata a Terni Umbria Jazz! Era il 23 agosto 1973 quando andò in scena il primo concerto di Umbria Jazz a Villalago di Piediluco. Una splendida intuizione di Alberto Provantini che ottenne da subito uno strepitoso successo. La manifestazione si trasferì poi a Perugia e negli anni Novanta nacque Umbria Jazz Easter, ideata appositamente per Terni. L’esperienza durò pochi anni e terminò fra le polemiche. Ora, a distanza di circa vent’anni, Umbria Jazz torna in città con la formula Spring, un festival di quattro giorni, nel periodo di Pasqua, che spazierà dal jazz italiano a quello americano, dal gospel al soul, alla canzone d’autore. La presentazione, oggi presso la sede della Fondazione Carit, con un parterre di tutto rispetto: il Vice Presidente della Fondazione Umbria Jazz Stefano Mazzoni, il Sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, l’assessore comunale alla cultura Tiziana Deangelis, il Vice Presidente della Giunta regionale con delega al turismo Fabio Paparelli, l’Assessore regionale ai grandi eventi Fernanda Cecchini, il Vescovo di Terni Giuseppe Piemontese, il Vice Presidente della Fondazione CARIT Ulrico Dragoni, il Responsabile delle relazioni esterne di ERG Giuseppe Cosentino, il Direttore Artistico di Umbria Jazz Carlo Pagnotta.
L’obiettivo, è stato spiegato nell’affollatissima conferenza stampa, è quello di coniugare due aspetti: promuovere buona musica e promuovere il territorio con il turismo di qualità. Il Festival di Primavera si svolgerà dal 14 al 17 aprile e coniuga momenti di spiritualità legati alla Pasqua con altri più appropriati ad un clima di vacanza. Arriveranno, quindi, a Terni Paolo Fresu che rilegge il Laudario di Cortona, il London Community Gospel Choir, gli Incognito, Gino Paoli e Danilo Rea, Piero Odorici Connection, Chico Freeman Plus Tet, Sammy Miller and The Congregation, Funk Off.