Quest’anno la cerimonia per ricordare le vittime del primo bombardamento delle forze alleate contro il nazismo e il fascismo, su Terni, ha creato un sacco di polemiche (ne parliamo ampiamente con interviste e discorso del sindaco, in altra pagina del giornale (https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/%C3%A8-polemica-sul-75-anniversario-del-disastroso-bombardamento-di-terni-478908).
Discussa, in particolare la presenza di Casapound, di una corona di alloro di Casapond che sarebbe stata deposta da un militante, in camicia nera. Circostanza smentita da Piergiorgio Bonomi, responsabile provinciale del movimento:”la corona – precisa Bonomi – è stata deposta da un incaricato del fioraio mezz’ora prima dell’inizio della cerimonia pubblica e posizionata lateralmente proprio per evitare una sovrapposizione con la celebrazione ufficiale.”
LA POLEMICA CON ANPI E GENTILETTI
“Non spetta di certo all’Anpi decidere su chi debba partecipare oppure no ad una celebrazione pubblica – afferma Bonomi – così come non spetta all’Anpi autoarrogarsi l’esclusiva sui caduti della Seconda Guerra Mondiale o peggio ancora scrivere il discorso pubblico del Sindaco a loro piacimento”.
“A 75 anni da questi drammatici eventi è da elogiare invece il comportamento del Sindaco Latini che ha voluto includere tutte le forze politiche nel ricordare i morti civili dei bombardamenti su Terni, perché i morti furono di ogni estrazione sociale e di ogni credo politico. E’ fondamentale ribadire che essere custodi della memoria storica di Terni è diritto/dovere di ogni soggetto politico, e mi dispiace constatare – conclude Bonomi – che l’Anpi ed il consigliere di Senso Civico (non lo nomina, si tratta di Alessandro Gentiletti, n.d.r.) non perdono occasione per sollevare sterili polemiche su tutto creando un clima di divisione e di odio politico”.