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“L’Istituto Musicale Briccialdi non può finire, produce allievi di livello strepitoso, è rinomato, quindi va trasformato da un problema per il Comune a una risorsa per la città” . Uno slogan efficace pronunciato da Letizia Pellegrini, Presidente dell’Istituto Musicale ternano che , ieri, sera, era in piazza a sentir suonare i suoi allievi che hanno incantato le centinaia di spettatori che li hanno applauditi a scena aperta.
In particolare, nella caldissima serata ternana dedicata alla festa della musica , ha spiccato l’esibizione della Big Band del Briccialdi, composta da 23 giovanissimi allievi, diretti dal maestro Emiliano Rodriguez:”sono così bravi – afferma il maestro – che non si direbbe che sono allievi bensì professionisti visto il loro livello, molto alto”.
Possiamo apprezzare la loro bravura attraverso il brano di apertura del concerto, “All of me” , un brano jazz degli anni 30.
In scaletta brani di Duke Ellington, Chick Corea, John Coltrane, il meglio del jazz, del Blues, del Soul, del Funky.
La Big Band è stata fondata dal maestro Fabrizio Benevelli.
La Presidente Pellegrini ha avuto giusto il tempo di partecipare alla festa della musica perché questa mattina si imbarca a Fiumicino per un volo che la condurrà in Cina:”abbiamo stipulato una convenzione con una scuola cinese e con la regione dell’Umbria per portare nel conservatorio di Terni 50 allievi, per questo anno, dalla Cina, e dall’anno prossimo probabilmente di più, se l’esperimento funziona. Studieranno a Terni, per tutto il ciclo di studi, se supereranno gli esami. Anche questa, per noi, è diventata una fonte di finanziamento dell’istituto. La Presidente della regione dell’Umbria – aggiunge la Pellegrini – ci ha assicurato uno stanziamento di 150 mila euro, per il 2017 e che sta preparando una legge regionale che rende possibile la stipula di una convenzione per un finanziamento pluriennale”.
Sulla statalizzazione del Briccialdi la Pellegrini si è mostrata fiduciosa:”per questo anno la sopravvivenza è assicurata e per l’anno prossimo stiamo cercando di razionalizzare un piano di finanziamenti che ci consenta di traghettare l’istituto fino alla statalizzazione compiuta.Il percorso di statalizzazione può iniziare, il prossimo appuntamento c’e l’ho al Mibact , il 5 luglio, quando si riunisce un tavolo dei presidenti degli istituti ex pareggiati”. La speranza è che “questo processo sia il più veloce possibile e , soprattutto, i tempi e i modi siano calzanti con le effettive esigenze degli istituti da statalizzare”.
Si parla , comunque, di 4/5 anni ma la statalizzazione sarà graduale, a step.