“Voglio esprimere la mia gratitudine alla dottoressa e al personale tutto del 118 in servizio la mattina, alle ore 3.50, del giorno 6 giugno 2020 che sono intervenuti tempestivamente a Terni presso la nostra abitazione.
Rivolgo il mio più sentito ringraziamento per avere con competenza e garbo – in casa è presente un ragazzo autistico – diagnosticato immediatamente un infarto in corso ed eseguito subito tutte le procedure di soccorso ed assistenza previste.”
Lo scrive in una lettera aperta la dottoressa Maria Grazia Proietti, già responsabile del reparto geriatria dell’ospedale di Terni.
“Ciò ha permesso al paziente – ha aggiunto la Proietti – di telefonarmi alle ore 5.50, trascorse solo due ore dall’evento, dopo aver eseguito, ovviamente, coronarografia e angioplastica e risolto il problema.
Le fatidiche due ore che tutta la letteratura ci indica come buona pratica sono state pienamente rispettate.
Non conosco purtroppo i nomi di nessuna delle persone intervenute, né potrei riconoscerle, ma a loro va la mia gratitudine, quella di mio marito e dei nostri figli.”
“Naturalmente – conclude la dottoressa Proietti – il fatto che vi scriva la sottoscritta che ha lavorato per 40 anni, come ben sapete, presso l’Azienda Ospedaliera di Terni e che il malato fosse il dr. Claudio Gradoli, responsabile della Pneumologia del “Santa Maria”, che purtroppo ha pagato il periodo terribile e straordinario quasi con la stessa vita, non fa che sottolineare la bontà di quanto fatto.”