Niente domenica di pre apertura della stagione venatoria per i cacciatori umbri.
“Con l’approvazione del Piano faunistico venatorio, con deliberazione dell’Assemblea legislativa dell’8 agosto, è maturato il requisito previsto dalla normativa nazionale che rende possibile l’individuazione di giornate aggiuntive antecedenti l’apertura della terza domenica di settembre. L’eventuale introduzione di modifiche in tal senso al calendario venatorio interviene su di un atto obbligatorio per legge (ai sensi dell’art. 18 comma 4 della legge 157/1992) ed è condizionata dal parere obbligatorio non vincolante dell’Ispra-Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e della Commissione consiliare competente”.
Ad oggi, non è ancora pervenuto il parere dell’ISPRA.
Sulla vicenda interviene il consigliere regionale del Gruppo Misto, Emanuele Fiorini.
“È vero che il piano faunistico era scaduto e la giunta poteva e doveva farlo prima, ma nel frattempo a complicare la situazione sono arrivate le dimissioni della presidente Catiuscia Marini per i noti fatti di cronaca. Subito dopo c’è stata una accelerazione con l’assessore Fernanda Cecchini, la Terza commissione consiliare ha approvato l’atto di Giunta contenente modifiche al calendario venatorio. Io sono stato il solo consigliere di centrodestra presente alla riunione di commissione – scrive Emanuele Fiorini – di fatto garantendo il numero legale. Ricordo di aver scritto alla Presidente dell’Assemblea Legislativa Donatella Porzi per inserire all’ordine del giorno del Consiglio Regionale previsto per il 16 luglio il Piano Faunistico. Allora parlavo di un atto indispensabile per la pianificazione del territorio, delimitando le aree protette da quelle non protette, consentendo così di esercitare l’attività venatoria. In tal modo – spiegavo ricordando che la caccia è una tradizione ed una passione che nasce da lontano – avremmo messo al riparo sia le istituzioni che i cacciatori da inutili ricorsi. Se tutti avessero subito collaborato non ci sarebbe stato alcun problema, se qualcuno della maggioranza e dell’opposizione non si fosse messo di traverso avremmo sicuramente risolto la questione già da tempo e l’Ispra avrebbe avuto modo di esprimersi prima.
Comunque – conclude Fiorini – rimarrò in stretto contatto con l’assessore Cecchini in questi giorni per superare questo problema e per far si che la pre-apertura si faccia almeno l’8 settembre”.