Si torna a parlare del Mirko Fabrizi, la struttura sportiva ubicata a Gabelletta, e non per il mega progetto che la Ternana aveva progettato come centro sportivo per la prima squadra, a proposito ci si chiede ancora come mai la società di via della Bardesca vi abbia poi rinunciato ripiegando sul Sabotino, ma per l’assegnazione ad un gestore.
È di ieri la notizia secondo la quale la Giunta comunale ha deliberato l’avvio della procedura di selezione tra coloro che avevano espresso la loro manifestazione di interesse per la gestione del Mirko Fabrizi, struttura che fino a qualche mese fa era gestita dallo Sporting Terni.
Quella studiata dagli uffici comunali dell’assessore allo sport, Elena Proietti, è una convenzione particolare basata sulla corresponsione di un canone e sulla garanzia del buon mantenimento dello stato dell’impianto con la garanzia di effettuare degli investimenti la cui entità condizionerà la durata della concessione.
Per una convenzione di 10 anni di durata la società dovrà garantire investimenti pari a 100 mila euro, per una di 20 di 200 mila.
La struttura di via Vallemicero è composta da un campo in erba, uno in terra battuta e due campi di dimensione ridotta oltre a spogliatoi e locali per gli uffici.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Elena Proietti che ha anche anticipato anche la notizia della sanificazione del Paladivittorio.
“ Siamo stati costretti – ha detto – a sospendere le procedure amministrative relative alla gara in corso ma oggi diamo una forte accelerazione a questi procedimenti e completeremo tutte le pratiche per affidare la gestione dell’impianto sportivo comunale “Mirko Fabrizi”, con annessi locali accessori, prima dell’inizio della nuova stagione sportiva. Gli uffici tecnici hanno già preparato le lettere di invito a presentare l’offerta in base alle disposizioni previste nel bando che presenta importanti novità”.
“ Infatti – sottolinea l’assessore Proietti – il bando ha una portata rivoluzionaria per l’amministrazione comunale: la società che si aggiudicherà la gara avrà sia l’onere del pagamnto di un canone, sia quello della riqualificazione e miglioria degli impianti. Inoltre, la concessione al soggetto gestore, potrà essere estesa in proporzione all’entità dell’investimento presentato. Si parte quindi da un investimento di 100 mila euro che dà diritto alla concessione di 10 anni, fino a importi maggiori che consentono di arrivare a 20 anni. Questo nell’interesse della collettività e di coloro che praticano attività sportive in modo da favorire una gestione dei servizi con la collaborazione dei soggetti interessati, quali le associazioni senza scopo di lucro”.
Di sicuro, tra le pretendenti, vista le strutture a disposizione, ci dovrà essere una società che, oltre ad una prima squadra dovrà avere un settore giovanile particolarmente fiorente di giovani calciatori e con progetti ambiziosi in considerazione anche dell’importanza dell’investimento da affrontare.