” Dai grandi club, ai vivai, ai dilettanti: prospettive e sviluppi del calcio italiano al tempo della crisi” è il tema del corso di aggiornamento professionale per giornalisti organizzato dall’Ussi, Unione Stampa Sportiva Italiana, che si è svolto ieri mattina, lunedì, a palazzo Gazzoli.
Il tema è stato sviluppato da Mario Beretta, già allenatore della Ternana ed ora responsabile del settore giovanile del Cagliari, da Federico Cherubini, direttore sportivo della Primavera e dei prestiti della Juventus, e Massimo Ciaccolini, Segretario generale della Lega Nazionale Dilettanti. A moderare Giorgio Palenga, presidente dell’Ussi Umbria.
Il corso è stato aperto da Massimo Ciaccolini che ha illustrato la struttura del mondo dei dilettanti, l’incidenza dello stesso nel governo del calcio italiano illustrando anche come lo stato di crisi generale del paese abbia influito anche sul movimento calcistico italiano dei dilettanti. In particolare il segretario generale a supporto della sua esposizione ha parlato di una diminuzione assai marcata delle società e di tesserati.
Interessante la parte proposta da Mario Beretta che è tornato al suo vecchio amore ovvero il settore giovanile. Non in veste di allenatore, ma di responsabile dello stesso. E’ stato il Cagliari, il presidente Giulini in prima persona, a prospettargli l’incarico e lui ha accettato con l’entusiasmo dei primi anni di attività. Beretta ha parlato della ristrutturazione che sta apportando in casa rossoblù con una programmazione capillare e che tiene conto, soprattutto, del coinvolgimento dei ragazzi sardi senza magari, però, trascurare eventuali arrivi da fuori regione. E, quindi, la nascita di strutture in altre zone della Sardegna, è in fase di partenza quella di Olbia, per sviluppare il già forte senso di appartenenza dei sardi alla maglia rossoblù. Un progetto ambizioso, quello illustrato da Beretta, che prevede non solo la crescita calcistica dei ragazzi ma anche quella extracalcistica ovvero porre tutte le condizioni necessarie affinché la società stessa possa seguire il ragazzo a 360° in tutto il suo percorso formativo sia tecnico che umano.
In chiusura, prima delle domande da parte dei giornalisti presenti in sala, Federico Cherubini ha parlato della sua esperienza alla Juve, di come funzioni il mondo giovanile della società bianconera e delle differenziazioni esistenti con il mondo dei settori giovanili in alcuni paesi europei. Non meno affascinante la parte in cui Cherubini ha parlato delle strutture.
Da segnalare che in sala era presente anche il direttore sportivo del Perugia, Roberto Goretti.
Vi proponiamo l’intervista effettuata con Mario Beretta al termine del corso che si può vedere cliccando sul seguente link del canale you tube di Tele Galileo