“Ho avuto a che fare con Terni come tema di politica industriale, Terni è una regione che ha una vocazione industriale che deve tenere perché la manifattura è preziosa e in particolare la manifattura per quanto riguarda i metalli. Sappiamo che la stagione in cui si pensava che tutto potesse essere prodotto in Cina è finita, la nuova politica industriale europea prevede anzi un presidio per quanto concerne le materie che sono essenziali per poi produrre altro, come l’acciaio”. Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda, ieri in città per sostenere la candidatura di José Maria Kenny.
L’appoggio a Kenny: “quando troviamo delle persone di qualità cerchiamo di costruire massa critica, non c’è un principio secondo cui bisogna andare sempre da soli, se ci sono persone che valgono , bene così”.
Per quale Terni? gli è stato chiesto: “intanto un lavoro fatto molto bene di compatibilità ambientale fra la città, l’acciaieria e le altre produzioni e poi una spinta per tutto ciò che riguarda il turismo e il mondo dei servizi. Qui siamo a un’ora e 20 minuti da Roma , in una regione che attrae molto turismo e che ha un potenziale di crescita grosso”.