“Dalle ore 16:00 del 31 dicembre 2021 a tutto l’1 gennaio 2022, sono vietati l’accensione ed i lanci di fuochi d’artificio cui consegua deflagrazione, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici provocanti detonazione, in luoghi aperti al pubblico ed in vie, piazze ed aree pubbliche ove transitino o siano presenti i soggetti più fragili e gli animali, con particolare riguardo alle aree a distanze inferiori a 200 m da ospedali, cliniche, luoghi di ricovero e cura, canili, fatto salvo ove vi siano particolari autorizzazioni ai sensi e per gli effetti delle norme vigenti”.
Recita così l’ordinanza firmata dal sindaco di Terni, Leonardo Latini che vieta i botti di Capodanno.
Nell’ordinanza, inoltre, si raccomanda “l’acquisto, esclusivamente presso rivenditori autorizzati, di prodotti pirotecnici muniti della dicitura attestante la possibilità di commercializzazione al pubblico, nonché della prevista etichettatura recante, tra l’altro, i limiti di età e le altre condizioni di vendita, l’istruzione per l’uso, la distanza minima di sicurezza;
– di non affidare a minori prodotti pirotecnici che, anche se non siano espressamente a loro vietati, richiedano una certa perizia nel loro impiego o che comportino comunque un sia pur minimo livello di pericolo in caso di utilizzo maldestro;
– di non raccogliere eventuali petardi, botti o altri prodotti pirotecnici inesplosi che dovessero essere rivenuti.
Chi contravviene è soggetto a un’ammenda di 50 euro (in misura ridotta) “fatta salva, qualora il fatto assuma rilievo penale, la denuncia all’Autorità Giudiziaria”.