In gergo tecnico si chiama SILT desertico. In parole povere si tratta di granelli finissimi di sabbia sahariana trasportati dalle correnti fino alle nostre latitudini, di spessore compreso fra 0,0039 millimetri e gli 0,0625 millimetri. La cappa che ieri e oggi ha stazionato su Terni, dunque, non era composta da banali nuvole bensì da questi granellini di sabbia , arrivati in quantità sorprendenti, che hanno offuscato il cielo, le montagne e reso l’aria irrespirabile , in specie oggi. Più che a Terni sembra di stare a Tunisi.
“Proprio così, non avevamo previsto una consistenza di questa portata della sabbia desertica – afferma Gianni Ferri Bontempi, Meteo Centro Italia – ed è proprio questa la ragione per cui a Terni la temperatura non ha raggiunto i 40 gradi. Fosse stato soleggiato oggi a Terni si sarebbero toccati i 42/43 gradi”.
Comunque, la massima è stata di 38,1 gradi (senza sole).
“Qualcosa cambia da domenica 23 giugno, forse anche da sabato 22, con temperature un po’ più basse e con possibilità di pioggia tra lunedì 24 e martedì 25 giugno ma è necessario usare il condizionale perché i modelli cambiano rapidamente. Andiamo verso una fase instabile, questo è certo, potremmo dire verso un break del grande caldo. Piuttosto mi preoccupa questa notte, sarà particolarmente calda”.