Sull’episodio del carabinieri ferito a Terni ieri mattina hanno preso posizione i sindacati di polizia.
Secondo Stefano Spagnoli, segretario nazionale del COISP, “le forze dell’ordine sono in prima linea a rischiare la propria vita per contrastare una criminalità variegata e sempre più aggressiva con strumenti legislativi inadeguati che anziché arginare l’escalation delinquenziale, con processi rapidi e pene certe, di fatto vanificano quasi completamente le attività di Polizia che instancabilmente, ogni giorno, vengono svolte sul territorio nazionale per tentare di garantire la sicurezza dei cittadini.”
“Le misure del Governo a favore della sicurezza – aggiunge Spagnoli – vanno nella direzione giusta ma bisogna fare di più. E’ assolutamente indispensabile ed urgente tutelare seriamente gli operatori di Polizia prevedendo pene severe, rigorose, senza possibilità di alcun riconoscimento delle attenuanti e di concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena per chi si rende responsabile di un’aggressione nei confronti di un appartenente alle Forze dell’Ordine. La solidarietà ed i ringraziamenti sono pleonastici – conclude il segretario del COISP – non bastano più! Ci vogliono i fatti, ed i fatti si potrebbero realizzare già nel Decreto Sicurezza Bis. Chiediamo al Ministro Salvini di valutare le nostre proposte a tutela dei poliziotti, questo sì che sarebbe un segnale di forte vicinanza alle Forze dell’Ordine ed ai cittadini cui deve essere garantita la sicurezza. Quanto accaduto a Terni è l’ennesima dimostrazione che, con le pacche sulle spalle, i criminali non si intimoriscono.”
“L’escalation di poliziotti e carabinieri feriti in Umbria ci preoccupa molto, ma siamo anche preoccupati del fatto che ad oggi non sono state mantenute le promesse più volte fatte dai vertici politici del Viminale: rafforzamento degli organici a Perugia e a Terni tali da poter compensare i pensionamenti e dotazione della pistola Taser a tutti i poliziotti della regione. Ad oggi purtroppo non abbiamo visto nulla di tutto questo, soprattutto per quel che riguarda la Polizia di Stato”.
Ad affermarlo è Roberto Fioramonti, segretario nazionale del sindacato di polizia Mosap.
“Oltre questo – aggiunge Fioramonti – bisogna anche interrogarsi sulle bombolette al capsicum che non sempre sono efficaci come si pensa e che forse andrebbero riviste. Dobbiamo essere dotati di strumenti per difenderci e difendere il cittadino.
Il carabiniere ferito a Terni ha davvero rischiato la vita, le cose sono andate davvero bene e potevano esserci altri feriti o peggio. Chiediamo ai sindaci delle principali città dell’Umbria, ai parlamentari di qualsiasi colore eletti nella nostra regione, ai rappresentanti della società civile di darci una mano a fare pressioni nei confronti di chi ha responsabilità politiche e di governo nazionali”.