Un post del sindaco di Terni, Leonardo Latini, sulla tragica vicenda del vice brigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega, ucciso a Roma da due studenti americani, ha suscitato numerosi commenti e sollevato polemiche.
Il sindaco Latini, infatti, ha pubblicato questo post
“Dopo il ferimento del carabiniere a Terni, un altro episodio ancor più grave è avvenuto a Roma.
Il vice brigadiere Mario Rega Cerciello è stato ucciso a 35 anni mentre svolgeva il proprio lavoro, colpito con 7 coltellate da un nordafricano nel centro della Capitale.
Esprimo vicinanza all’Arma dei Carabinieri e condoglianze alla moglie e alla sua famiglia.
Mi auguro che gli assassini vengano presto catturati e assicurati alla giustizia!”
Il sindaco, ad oggi, non ha ritenuto opportuno correggere il suo post e la cosa è stata sottolineata dal segretario della FILT-CGIL, Alessandro Rampiconi che, sulla stessa pagina del sindaco, ha risposto: “Lei è il Sindaco della città di Terni. Prima di pubblicare una notizia dovrebbe avere prudenza e aspettare che sia stata accertata la verità. Strumentalizzare la morte di un carabiniere per rafforzare le proprie tesi politiche non è corretto per chi rappresenta una intera comunità . Capisco che “chiudere i porti” è uno slogan che funziona, ma Terni non ha porti e in questo caso dovrebbero essere chiusi gli aeroporti e magari abolita La businness class, visto che gli assassini non sono nordafricani ma americani, bianchi e ricchi.”
Sulla stessa pagina anche il commento di Francesco Camuffo, presidente provinciale di ARCI: ” Signor Sindaco, in Germania è vietato ai giornalisti utilizzare l’aggettivo etnico per i fatti di cronaca. Sarebbe bene proporlo anche in Italia. Ancor più per le cariche istituzionali. La prudenza è la dote più grande per chi ricopre ruoli pubblici. Ti conosciamo come persona per bene e prudente. Non lasciarti travolgere dall’onda propagandistica del tuo attuale partito. Non lo meriti. Quale apporto viene alla soluzione ad una tragedia come questa? Cambia qualcosa se si tratta di nordafricani o americani (che poi in buonissima parte non sono nativi)?Ora come si fa? Chiudiamo i porti? Chi lo spiegherà a Trump? Riprendiamoci il senso del nostro essere paese civile, chi commette un reato è un delinquente, punto. Va punito, e basta.”
Risponde al sindaco dal suo profilo facebook il segretario provinciale della CGIL, Attilio Romanelli:”Ho letto nel sito del sindaco del comune di Terni un commento relativo all’uccisione del carabiniere a Roma, dove con prontezza veniva annunciata la responsabilità di un nordafricano. I fatti come accertato hanno portato all’arresto di due cittadini americani. Il commento costruito su una notizia non vera ha scatenato commenti indicibili. Ora il sindaco della città dovrebbe pubblicamente scusarsi per aver fornito una notizia non vera e in futuro usare maggiore prudenza per il ruolo ricoperto e per la importanza dell’istituzione rappresentata”.
Anche Alessandro Gentiletti (Senso Civico) risponde dal suo profilo facebook: “Che il sindaco e la sua giunta fossero commissariati lo sapevamo. Che diventino gli avatar telecomandati di un videogioco non è accettabile. Soprattutto quando il gioco “si fa peso e tetro”. Mi riferisco anche io ai post di accuse ad un inesistente nordafricano per l’omicidio del carabiniere a Roma comparsi sulla bacheca del nostro sindaco e di alcuni esponenti della sua giunta. Quando si dovranno affrontare problemi cruciali per la città, come gli impianti di incenerimento, i ternani non possono accettare che le decisioni siano affidate ad un algoritmo.”
Francesco Filipponi, capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Spada , sul suo profilo facebook, scrive soltanto: “Non nel mio nome. Dove ci state portando?” e pubblica gli screen shot dei post del sindaco e dell’assessore Valeria Alessandrini, che sono simili.