Finiti i soldi per la Carta Tutto Treno dei pendolari. I quasi 400 mila euro investiti dalla Regione non sono sufficienti per coprire il servizio per tutto l’anno. La Carta è sospesa dal 25 settembre.
““Stiamo lavorando con gli uffici per verificare se nel bilancio regionale ci sono risorse da destinare alla Carta tutto treno, così da garantirne la continuità almeno fino a dicembre 2018; nei prossimi giorni incontrerò i pendolari umbri e le associazioni dei consumatori”.
Prova a metterci una pezza l’assessore ai Trasporti, Giuseppe Chianella, che aggiunge:”“Sono solo sette, tra cui l’Umbria, le Regioni che in Italia hanno attivato questo servizio rivolto all’utenza. Per consentire il servizio l’Umbria ha stanziato 390 mila euro dal bilancio regionale. Si tratta di un importo significativo che la Regione ha voluto comunque reperire, con il massimo sforzo possibile, proprio per rispondere alle richieste dei pendolari umbri. Usufruiscono mediamente della Carta circa 600 pendolari della nostra regione – ha aggiunto ancora l’assessore Chianella – vale a dire il 2,5% dei circa 25 mila viaggiatori che utilizzano sistematicamente i servizi ferroviari regionali per gli spostamenti quotidiani. Tuttavia, proprio perché riteniamo si tratti di un servizio importante continueremo ad impegnarci per reperire le risorse necessarie a dargli continuità. Alle Associazioni dei consumatori, in più occasioni, abbiamo proposto di stabilire un criterio di equità nell’attribuzione di questo contributo perché siamo convinti che questa sia la strada da seguire. Torneremo a farlo – ha concluso l’assessore – anche nel corso dei prossimi incontri”.
Se vorrà mantenere le agevolazioni la Regione dovrà trovare i soldi anche per il 2019.E la cosa non è affatto scontata.
Sulla sospensione della Carta Tutto Treno è intervenuto anche il sindaco di Terni, Leonardo Latini
“La sospensione della Carta Tutto Treno da parte della Regione Umbria rappresenta un disagio per tanti cittadini ternani che ogni giorno, per motivi di studio o di lavoro, si spostano sui binariOltre alle problematiche scaturite dall’interruzione del servizio ex FCU, i cui lavori nella tratta Terni-Perugia non sono nemmeno iniziati – sostiene il sindaco – i pendolari ternani, tra l’altro senza alcun preavviso, si sono ritrovati a non poter più usufruire delle agevolazioni previste per Intercity e Frecciabianca, da e per Roma. Sollecitiamo a tal proposito l’apertura di un serio confronto tra Regione Umbria e Comitati dei pendolari, al fine di ripristinare il servizio sia per gli ultimi mesi del 2018 che per l’anno 2019 e venire incontro alle esigenze degli utenti”.