Nessun ferito ma tanto spavento per una cinquantina di pellegrini a bordo di un pullman che, improvvisamente, si è sfrenato quando l’autista non si trovava a bordo.
Il mezzo, fortunatamente non ha imboccato la via principale di Roccaporena ma una via laterale e ha concluso la sua corsa contro un muro e contro un auto dei carabinieri, in sosta.
Venuto a conoscenza della notizia, l’arcivescovo mons. Renato Boccardo – ha detto don Canzio Scarabottini – ha chiesto di officiare una messa di ringraziamento a Santa Rita.
I pellegrini che provenivano dalla Campania, infatti, si trovavano a Roccaporena in occasione della festa della Santa delle cause impossibile.
LE CELEBRAZIONI RELIGIOSE
“Siate santi, sappiate perdonare, amate la croce”.
Sono queste le tre raccomandazioni che il Cardinale Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione per le cause dei santi, ha ricordato durante l’omelia del Solenne Pontificale del 22 maggio, Festa di Santa Rita, sul sagrato della Basilica di Cascia, parlando degli insegnamenti che ci ha lasciato la santa dei casi impossibili.
E sono stati migliaia i devoti, giunti da ogni parte d’Italia e del mondo, che hanno partecipato alla celebrazione liturgica che rappresenta il culmine dei festeggiamenti ritiani organizzati dalla Famiglia Agostiniana di Cascia, dal Comune e dal Comitato Cascia per Santa Rita. Fin dalle prime ore del mattino, i pellegrini hanno affollato il viale del Santuario. Al passaggio del Corteo Storico e della Processione, che giungono sul sagrato prima del Solenne Pontificale, i devoti hanno atteso il tradizionale rito del lancio delle rose ai piedi della statua della santa, rose che poi vengono ridonate a loro volta al termine delle celebrazioni.
A officiare il pontificale insieme al Cardinale Becciu, sono stati il Vescovo della Diocesi di Spoleto-Norcia, Mons. Renato Boccardo e l’agostiniano, Mons. Giovanni Scanavino, alla presenza di Padre Joseph L. Farrell, Vicario generale dell’Ordine di Sant’Agostino, di Padre Luciano De Michieli, Priore della Provincia Agostiniana d’Italia e del Rettore della Basilica, Padre Bernardino Pinciaroli.