La notizia di un caso di meningite, presumibilmente meningococcica, che ha colpito una ragazza durante il viaggio di ritorno da Cracovia, sta suscitando notevole allarmismo e provocando numerosi accessi ai Pronto Soccorso dei presidi ospedalieri dell’Azienda Usl Umbria 2 da parte di persone, residenti nel nostro territorio, presenti nella città polacca in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù.
Ad essere uccisa dalla meningite è stata un ragazza di una parrocchia romana, di soli 19 anni, Susanna Rufi, deceduta a Vienna, durante il viaggio di ritorno,
La ASL2, pertanto, ritiene necessario fornire le seguenti indicazioni e raccomandazioni:
– La meningite meningococcica si trasmette per via aerea da persona a persona e, pertanto, si considerano a rischio i conviventi e coloro che hanno contatti stretti con la persona malata, in particolare bambini piccoli o adulti che abbiano avuto esposizione diretta alle secrezioni della persona malata attraverso baci, condivisione di posate ecc., o che abbiano mangiato o dormito nella stessa abitazione.
– Solo ed esclusivamente per tali soggetti è raccomandata la chemioprofilassi, cioè un trattamento antibiotico che risulta efficace se eseguito entro 48 ore dall’ultimo contatto con il caso, in quanto la malattia ha un periodo di incubazione di circa 3-4 giorni (da 2 a 10);
– La chemioprofilassi non è raccomandata nei casi in cui non ci sia stata esposizione diretta alle secrezioni del malato. In tali casi è necessaria solo una sorveglianza per 10 giorni dall’ultimo contatto, nel corso dei quali, in caso di febbre, è opportuno contattare il proprio medico curante.
Dalle notizie che si hanno risulta che tutti i contatti a rischio, contatti del gruppo di appartenenza della ragazza, siano già stati sottoposti a profilassi antibiotica.
Per ulteriori e più complete informazioni, oltre che al medico di medicina generale, ci si può rivolgere ai Servizi di Igiene Pubblica delle Ausl o alle Strutture di Malattie Infettive delle due Aziende Ospedaliere di Perugia e Terni.