Prima gli apprezzamenti poi le botte quando scoprono che sono transgender.
È successo a Castiglione in Teverina, la sera di sabato 10 agosto, durante la Festa del vino. A renderlo noto l’Arcigay di Viterbo. Ad essere aggredite da una decina di ragazzi due ragazze trans.
“Si tratta di una violenza transfobica che non può essere derubricata a semplice lite”, sostiene l’associazione che assicurerà tutto il supporto necessario alle due vittime.”
“Ci auguriamo che gli aggressori – che hanno agito in branco – possano essere identificati al più presto”.
“Castiglione in Teverina, in una festa di pecore non civilizzate, io e la mia amica Alessia siamo state aggredite da un branco di ragazzi. Il più grande avrà avuto 20 anni. Dopo aver chiamato i carabinieri e la sicurezza nessuno è stato in grado di fermare mezzo coglione del branco, soffermandosi sul fatto che avevamo un aspetto ‘provocatorio’. Educate i vostri gran figli e insegnategli a rispettare donne come noi, non solo come fate voi, uomini di merda, negli appartamenti, ma anche per strada in una festa. Fate schifo”., ha scritto sul suo account Instagram una delle due ragazze (Giulia) picchiate brutalmente che hanno dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Viterbo. Hanno riportato lividi, contusioni, tumefazioni, ferite e anche un dente spezzato.
Il sindaco di Castiglione, Mirco Luzi, in un post su Facebook, ha condannato l’episodio definendolo “un atto di intolleranza e di violenza” esprimendo “solidarietà alle vittime.”
“Vorrei precisare – ha aggiunto – che i protagonisti di questa brutta vicenda non sono castiglionesi e dunque non hanno nulla a che vedere con Castiglione in Teverina che è stato e sarà sempre un paese accogliente e tollerante in cui si condannerà sempre ogni forma di discriminazione e di violenza. Per questo non accettiamo che si associ al nostro paese un’immagine distorta della realtà e tanto meno termini offensivi nei confronti dei castiglionesi”.