Pronto Soccorso di Terni in prima linea nella gestione delle intossicazioni. Con un record di 55.000 pazienti gestiti nel 2024 (rispetto ai 48.800 del 2023) e un crescente numero di casi di intossicazione, con 144 pazienti trattati per avvelenamenti e intossicazioni acute. Questo è uno degli aspetti emersi durante il convegno intitolato “La gestione delle intossicazioni in pronto soccorso”, che si è svolto all’Hotel Garden di Terni, organizzato dai direttori dei Pronto Soccorso di Terni e Perugia, il dottor Giorgio Parisi e il dottor Paolo Groff.
Durante il convegno è stato sottolineato come le principali cause di intossicazione siano l’alcol, i psicofarmaci (spesso in casi di tentato suicidio), e le droghe come cannabis, cocaina ed eroina. Il Pronto Soccorso di Perugia ha registrato 152 ingressi per intossicazioni acute, confermando un trend preoccupante legato all’uso di sostanze stupefacenti e altre sostanze tossiche.
Il dottor Giorgio Parisi, Direttore del Pronto Soccorso di Terni, ha dichiarato: “siamo convinti che il confronto tra esperti e la condivisione di esperienze rappresentino il miglior modo per migliorare continuamente la nostra preparazione. Le intossicazioni rappresentano un’emergenza medica che ogni giorno mette alla prova la preparazione e la capacità di reazione degli operatori sanitari e per questo motivo è fondamentale che medici, infermieri e tecnici di laboratorio siano pronti ad affrontare queste situazioni con le migliori competenze”.
Il dottor Paolo Groff, Direttore del Pronto Soccorso di Perugia ha invece sottolineato le prime azioni da intraprendere in caso di intossicazione:
“Prima di tutto bisogna capire se il paziente è intossicato e quale sostanza può essere in causa. Successivamente, è essenziale sostenere le funzioni vitali, decidere se il paziente debba essere decontaminato e, se necessario, procedere. È altrettanto importante capire se vi sia un antidoto disponibile e somministrarlo. La terapia di supporto e il contatto con i centri antiveleni sono fondamentali, insieme alla decisione sulla destinazione del ricovero più idoneo per il paziente.”