Manifestazione in piazza dei centri giovanili che chiedono al Comune di Terni di sospendere la procedura di gara per l’assegnazione di alcune strutture di proprietà dell’amministrazione.
“Il comune di Terni – sostiene Mauro Nannini coordinatore del centro Sant’Eefebo e membro del comitato Beni comuni 11.1 che ha organizzato la manifestazione – intende interrompere il servizio dei centri giovanili e di conseguenza il comune ha inviato alcune lettere nelle quali si spiega che entro il 29 marzo bisogna riconsegnare le chiavi degli stabili perché tutto va a bando: Siviera, Sant’Efebo e Macondo mentre Cimarelli e Palmetta non sono a norma quindi devono anche loro restituire le chiavi.”
“Poi toccherà ai centri sociali per gli anziani – sostiene Nannini”.
I rappresentanti dei centri giovanili lamentano che non sono riusciti ad incontrare il sindaco di Terni, Leonardo Latini mentre hanno avuto incontri interlocutori con la seconda commissione del presidente Orlando Masselli e con il presidente del consiglio comunale Francesco Ferranti e la conferenza dei capigruppo. Intercettato in piazza, lo stesso presidente Ferranti ha ribadito che la situazione di dissesto finanziario dell’ente non consente più la concessione gratuita degli stabili. “Comunque le decisioni non dipendono da me.”
“E’ legittimo – aggiunge Nannini – che il Comune di Terni decida di fare il bando, quello che noi contestiamo è la fretta, le incongruenze che ci sono al suo interno. E poi vorremmo sapere quali politiche giovanili intende perseguire questa giunta. Noi vogliamo dialogare per questo chiediamo alla giunta di sospendere le procedure del bando.”
Se non accadrà? “Non decido io – conclude Nannini – decide il Comitato 11.1 ci vedremo, andremo avanti a testa alta perché noi vogliamo dialogare con questa giunta è la giunta che non vuole dialogare con noi.”