“Non è abbandonata, deve essere riempita e utilizzata, ma non è abbandonata”. Si difende il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, difronte alle critiche dell’inviato del CORRIERE DELLA SERA, Antonio Crispino , che gli fa notare come, dopo 13 anni (correva l’anno 2003) , dall’avvio del progetto, la struttura non sia stata completata. Si parla del complesso edilizio della caserma della ex milizia, a Campomicciolo che avrebbe dovuto ospitare il centro di ricerca sulle cellule staminali, diretto dal professor Angelo Vescovi. L’investimento è di quasi 8 milioni di euro (buttati al vento?) e, oltre a non essere stato completato il secondo piano dell’edificio, ad oggi si può dire che è anche ridotto un po’ male visto che dentro ci piove e che ci si può entrare facilmente, basta aprire una porta, essendo completamente incustodito.
“Il progetto del prof. Vescovi – ha ricordato il sindaco – trovò nel sindaco di allora (Paolo Raffaelli, n.d.r.), in Mons. Vincenzo Paglia (allora vescovo della città) e nella regione Umbria, soggetti disposti a investire”.
“Il progetto – ricorda il prof. Vescovi – era stato sponsorizzato dalla fondazione AGARINI; Luigi Agarini, allora, era il proprietario delle acciaierie di Terni e il Presidente della Ternana; quando fu completata la parte edilizia, mi viene da piangere a ricordarlo , la fondazione Agarini è rimasta senza soldi e tutto si fermò”.
“Oggi – ha aggiunto Vescovi – se noi avessimo aperto dopo 6 mesi come ci era stato detto, non avremmo solo una sperimentazione , ma due e tre; pensi che indotto avrebbe potuto generare in una città come Terni; ci sarebbero stati almeno 100 ricercatori”.
E invece..”il problema della mancanza dei fondi è un problema molto serio almeno quanto le beghe ideologiche , la burocrazia assurda; ormai è diventato impossibile: a San Giovanni Rotondo in un anno mezzo abbiamo costruito un centro ricerche e l’abbiamo inaugurato”.
“Non sono a conoscenza che c’è una struttura completata che è pronta per..” , afferma il nuovo direttore dell’ospedale di Terni, Sandro Fratini, in merito al fatto che entro l’estate il centro di Campomicciolo possa essere aperto, almeno in modo parziale.
Intanto l’ingresso di quello che dovrebbe essere un centro ricerche è occupato dagli stendini con i quali qualcuno ci mette ad asciugare i panni.
QUI L’ARTICOLO DEL CORSERA , IL VIDEO E LE INTERVISTE
http://video.corriere.it/bucato-steso-centro-ricerche-incompiuto-tredici-anni-liti-carenza-fondi/0f1f2376-2738-11e6-b6d8-61e1297457c9