“C’è chi lavora per costruire e chi per distruggere: la polemica creata ad arte dal Partito Democratico sulla questione del finanziamento di 20 milioni di euro del progetto ideato dalla Giunta Latini per la rigenerazione del borgo di Cesi, ha fatto capire ai cittadini ternani, qualora ce ne fosse ancora bisogno, come si compongono i due ‘schieramenti’. Da una parte l’Amministrazione comunale che grazie all’intuizione dell’assessore Benedetta Salvati, con il contributo fondamentale degli uffici comunali e il supporto degli abitanti e delle associazioni di Cesi, ha saputo costruire un progetto in grado di rigenerare uno dei borghi più belli della provincia ternana e aprire ‘una porta delle meraviglie’ sull’Umbria, confermando la visione lungimirante del nuovo governo cittadino nella scelta di valorizzare il territorio e le sue bellezze.”
A sostenerlo in una nota diffusa nel pomeriggio è la senatrice ternana della Lega Valeria Alessandrini.
“I 20 milioni di euro – aggiunge la Alessandrini – permetteranno, da qui al 2026, di finanziare le iniziative previste per rilanciare il borgo attraverso interventi relativi alla riqualificazione del patrimonio artistico ed immobiliare, al ripopolamento, alla nascita di nuove attività commerciali, allo sport, turismo, cultura e altro ancora. La ricaduta in termini di opportunità è evidente, non solo per Cesi, ma per la città di Terni e per l’intera Regione.
Dall’altra parte il Partito Democratico che ha presentato delle interrogazioni basate su palesi inesattezze, al solo scopo di distruggere un risultato prestigioso per la città solo perché conseguito da una giunta di centrodestra e, quindi, impossibile da digerire. Gli esponenti del Partito Democratico appaiono in totale stato confusionale, dal momento in cui il giorno prima si complimentano con il Ministro Franceschini, tentando anche goffamente di prendersi i meriti del progetto ‘Cesi’, e il giorno dopo sparano a zero sullo stesso. Basta polemiche inutili, Terni non ne ha bisogno”.