Momento delicato in casa rossoverde e non solo per i risultati che non arrivano.
Quello che fa paura,oltre al pericolo di retrocedere, nonostante gli sforzi di Fabio Gallo, in quella categoria che la Ternana non è riuscita neanche a vincere, è la messa in vendita della società ma non di una società qualunque.
Infatti la Ternana è una società diversa dalle altre, almeno da quelle che militano nel campionato di serie C.
Gli elevati ingaggi dei giocatori, il numero dei dipendenti, al di là di quelli che sono tesserati per la gestione sportiva, i tanti allenatori e direttori sportivi che sono ancora a libro paga della società di via della Bardesca sono tutti elementi che potrebbero ostacolare le eventuali trattative per il rilevamento da parte di altri soggetti interessati.
E, poi, c’è la situazione di classifica che non può che condizionare le scelte di un eventuale acquirente. Immaginare che un imprenditore in questa situazione, con la squadra a tre punti dai play-out, possa essere tentato di acquisirne la proprietà ci sembra estremamente improbabile. E’ vero che ognuno con i propri soldi ci fa quello che vuole ma insomma…… E’ vero, però, che Bandecchi nel suo comunicato ha manifestato l’impegno ad accollarsi tutte le spese fino alla fine del campionato e i crediti sospesi, ma in Ternana ci sono giocatori con esosi contratti pluriennali che, in caso di salvezza, dovranno essere tutti onorati.
Ed allora perchè impegnarsi ora in operazioni onerosissime quando, naturalmente facciamo i debiti scongiuri, la squadra retrocedesse in sere D e in quella categoria tutti i contratti in essere andrebbero ad annullarsi e, quindi, l’operazione richiederebbe risorse risibili rispetto ad una operazione portata a termine in questo periodo.
Insomma, c’è da andarci con i piedi di piombo in quelli che saranno gli incontri per la vendita nel valutare le potenzialità economiche degli interlocutori perchè è vero, Longarini, Bandecchi, hanno commesso errori nella gestione tecnica, ma in quella amministrativa, economica e contabile non hanno sbagliato una virgola. Sono stati anni, insomma, almeno su quel versante, tranquilli.
La palla ora passa agli avvocati, al presidente della Ternana e al presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Unicusano per una decisione definitiva, su quella, se ci sarà, cordata o singolo personaggio che sia, che vorrà acquistare la Ternana.