Altra prova di grande carattere e di grande abilità tecnico-tattica per la Ternana contro il Teramo che nelle ultime cinque partita aveva conseguito degli ottimi risultati.
Partita, quindi, temuta alla vigilia ma la Ternana è la Ternana. E’ la squadra che nel primo tempo fa gioco senza essere pericolosa abbastanza ma costringendo gli avversari a fare i salti mortali sul piano fisico per evitare che i Falletti, i Ferrante, i Partipilo potessero giungere alle conclusioni.
Dai e dai, però, quando si è costretti a rincorrere per bloccare l’azione avversaria si perde in brillantezza, si comincia ad accusare la fatica ed è in quel momento che i rossoverdi diventano imprendibili mostrando tutto il valore individuale e, non meno importante, quello di squadra.
E se, poi, nel giro di tre minuti si passa dal vantaggio di 1-0 allo svantaggio del 2-1 e si reagisce così come ha reagito la Ternana rifilando in meno di 20 minuti addirittura altri tre gol agli avversari allora stiamo parlando di una squadra che non ha eguali in categoria, di una squadra che è in crescendo di condizione e di un tecnico che la squadra la guida come fosse alla consolle di una play-station.
La cambia, la modella, muta atteggiamento tattico mostrando una lettura della partita non sempre facile da attuare e, soprattutto, correggerla con prontezza e con gli elementi giusti. Tanto che anche ieri le sostituzioni hanno avuto effetti benefici sulla manovra e sulla felice conclusione del match.
Insomma, non si può non applaudire tutto il gruppo rossoverde e non riconoscere la superiorità mostrata anche ieri al Bonolis. Una superiorità addirittura imbarazzante anche contro un avversario ostico come il Teramo, reso innocuo dalla grande padronanza e dalla grande sicurezza della squadra di Lucarelli.