A seguito delle modifiche introdotte con il Decreto legislativo del 10 agosto 2018 – informa una nota della Questura di Terni – tutti i detentori di armi da sparo, compresi i collezionisti di armi comuni (non quelle antiche), che non sono in possesso di un porto d’armi valido, ogni cinque anni dovranno presentare in Questura, o alla stazione Carabinieri competente territorialmente, un certificato medico rilasciato dalla ASL o da un medico militare della Polizia di Stato e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, in stato di servizio, dal quale risulti che il richiedente non è affetto da patologie psico-fisiche incompatibili con l’utilizzo/detenzione delle armi da sparo.
L’obbligo, entrato in vigore il 14 settembre 2018, concedeva ai detentori un periodo per regolarizzare la propria posizione sino al 13 settembre 2019.
Chi non avesse ancora adempiuto a tale obbligo verrà formalmente diffidato a produrre il certificato medico entro 60 giorni, pena all’adozione del provvedimento Prefettizio di “Divieto Detenzione Armi”, con il conseguente ritiro delle stesse e l’eventuale successiva confisca per la distruzione.