Il 31 gennaio il negozio di generi alimentari di Polino, l’unico negozio di Polino, che aveva riaperto poco più di un ano fa, chiude di nuovo.
Il merito era stato di Alessandro Orsini che aveva scommesso su un’attività chiusa da tempo.
Polino, ha riaperto dopo quasi due anni l’unico generi alimentari del paese
Perché chiude lo spiega bene il papà di Alessandro, Roberto Orsini
Il 1 luglio 2022 mio figlio Alessandro ha intrapreso l’attività di Albergo Diffuso Polino con enorme riscontro di presenze e ritorno per il paese, a quei tempi il negozio del paese era chiuso già da un po’ di tempo.
Ad agosto 2023 dopo vari tentativi con il comune che diceva sempre avrebbe provveduto a trovare un nuovo gestore, solo chiacchiere, per cui mio figlio ha contattato direttamente la coop titolare del contratto di locazione, ci sono voluti due mesi per farsi liberare i fermi dei contratti dell’energia bloccati per morosità (mai pagate le bollette) e così l’8 agosto ha aperto i battenti. Il contratto, del quale ho l’originale, prevedeva una locazione per due mesi agosto e settembre con possibilità di subentro nel contratto stesso.
Ovviamente essendo il negozio di proprietà del comune era necessario il consenso dello stesso, cosa mai avvenuta. Dopo vari rinvii, pec senza risposte, appuntamenti rinviati di sei mesi in sei mesi, martedì mattina mio figlio si è recato in comune per chiedere spiegazioni, il sindaco in persona si è collegato in viva voce con la presidente della coop titolare la quale ha rivendicato la restituzione delle chiavi.
Per cui dall’8 agosto 2023 fino al 31 gennaio 2025 il negozio è rimasto (e rimarrà) regolarmente aperto grazie alle prestazioni di Alessandro…IL NEGOZIO NON E’ STATO CHIUSO MA FATTO CHIUDERE PER MANCANZA DI AUTORIZZAZIONE.
Un anno di attività per l’unico negozio di Polino. Il titolare: “un piccola festa giovedì 8 agosto, dopo un anno di sacrifici”
Il disagio creato agli abitanti, in gran parte piuttosto anziani, crea e creerà ulteriore malumore sociale in un piccolo centro nel quale l’eccessiva presenza di extracomunitari che non hanno alcuna disponibilità economica, rappresenta di per sé un limite anche alla normale convivenza, con segnalazione di ripetuti interventi da parte delle forze dell’ordine.
Non è affatto vero che l’attività viene chiusa per motivi economici o finanziari, ribadisco che, come previsto dalla normativa di legge in vigore, per subentrare in un contratto di locazione è indispensabile il consenso da parte del titolare dell’immobile, in questo caso il comune di Polino, che non ha mai provveduto in tal senso.
Il ringraziamento al gestore pubblicato dal sindaco di Polino su facebook non è altro che la riprova della sua assoluta contrarietà e malafede, restando inteso che l’attività alimentare era stata aperta a supporto dell’albergo diffuso che andrà così a svanire nel nulla, privando Polino di alcune centinaia di persone che hanno soggiornato sul territorio nel corso di questi due anni.
Resta inteso che sono disponibile a produrre tutte le prove scritte di quanto sopra esposto.