Da un anno e mezzo a due anni per una mammografia all’ospedale Santa Maria di Terni: appuntamenti fissati a settembre 2017, ma a qualcuno hanno detto che dovrà aspettare il 2018. Sono tante, troppe, le segnalazioni dei cittadini ternani che sono arrivate alla Lega Nord Terni.
“Dopo la nostra denuncia per le liste di attesa di oltre un anno e mezzo per una colonscopia – spiega il consigliere regionale Lega Nord Umbria, Emanuele Fiorini – molti cittadini ci hanno contattato per rimarcare tempi esagerati rispetto ad alcune visite specialistiche all’ospedale ternano. In particolare ci hanno colpito molto le lamentele riguardo l’esame strumentale della mammella”.
Quello del seno è il primo tipo di tumore per diffusione nella popolazione femminile. Le probabilità di cura, ad oggi, sono molto aumentate rispetto al passato, ma l’efficacia di un intervento positivo sono maggiori se si interviene con anticipo.
“La situazione riguardante l’ospedale ternano è molto singolare per un motivo semplice – prosegue Fiorini – a quanto ci risulta, infatti, lo strumento per la mammografia viene utilizzato solamente nelle ore della mattina, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 14, poiché nel reparto non ci sarebbe il personale paramedico per coprire il pomeriggio. Ci sembra davvero paradossale una situazione simile. Sarebbe preferibile tagliare lo stipendio di un dirigente e assumere magari due paramedici in più. Ma da quella parte, il Pd umbro, sembra proprio non sentirci. Quella che abbiamo posto in evidenza – conclude il consigliere regionale – è l’ennesima criticità di un sistema sanitario umbro piegato a logiche politiche, di potere e necessità di posti da spartire. Il problema è che alla fine, ad essere penalizzato, è sempre il cittadino”.