La partita di lunedì prossimo a Pordenone ci offre l’opportunità di abbracciare, seppure metaforicamente, un amico personale, un amico delle Fere e dei tifosi ternani, Claudio Canzian, centrocampista che con la maglia rossoverde ha vinto anche un campionato. Era la stagione 1991-1992 ed era la Ternana di Roberto Clagluna.
Ed ecco allora che Claudio, essendo anche un ex del Pordenone, lo chiamiamo in causa per un pizzico di amarcord e per presentare la partita contro la squadra allenata da un altro ex, Attilio Tesser. E quale opportunità migliore di quella del programmma “ Calcio ma non solo “ di Teleterni per farlo!
E dalle prime parole, rotte anche da un pizzico di commozione, si intuisce quale effetto ancora abbiano su di lui quei colori rossoverdi.
“ Si,sono rimasto attaccato a quei magici colori con cui ho vissuto momenti straordinari in una città che mi ha dato tantissimo anche sul piano umano oltre che su quello calcistico.
A Terni ho vissuto momenti straordinari e sul fronte calcistico ho vissuto con i colori rossoverdi la mia serie A”.
È normale ricordando con lui quella Ternana in cui militava, che in quel campionato subì solo 13 gol e le bastava segnare un gol per vincere.
“Non è un caso, infatti, che molte partite siano terminate sullo 0-0. Avevamo la consapevolezza di essere forti e, una volta sbloccato il risultato, difficilmente ci facevamo raggiungere. Un campionato straordinario con 5 sole sconfitte. Un parallelo con la Ternana di oggi? Ho visto la squadra rossoverde giocare in alcuni spezzoni e posso dire che è quadrata e che verrà fuori alla lunga perché l’organico è troppo forte. Ho letto che il pari con la Feralpi ha dato la stura a critiche sul gioco che non condivido in pieno. Certo, continua Canzian, può dare di più ma bisogna aver pazienza e dar tempo a De Canio e ai ragazzi di raggiungere la miglior forma e il miglior assetto perchè farlo con tre partite settimanali non è assolutamente facile. La Ternana forse paga anche quello che è successo in estate. Si deve aver pazienza e non lasciarsi andare a scoramento e a contestazioni altrimenti si complica il raggiungimento dell’obiettivo finale”.
Dopo aver ricordato quella straordinaria giornata del 17 maggio 1992, il giorno della promozione matematica in serie B, il gol su punizione di Consonni al Catania la curiosità ci spinge a chiedere a Canzian, che ora è vicepresidente del comitato friulano della FIGC, che tipo di squadra sia quella di Tesser.
“È una formazione che non eccelle nel bel gioco come quella che guidava Tedino, ma è una buona compagine, tecnica ma anche scorbutica tra le mura amiche. Ha anche giocatori di livello come Burrai, Berrettoni, Magnaghi. Tesser, che a Terni conoscete benissimo, sta facendo un buon lavoro e credo che il Pordenone lotterà fino alla fine per un posto al sole. Insomma per la Ternana non sarà una passeggiata ma potrebbe sfruttare le assenze di due giocatori importanti come Gavazzi, l’ex di turno, e Semenzato, che sono squalificati.“
L’incontro con Claudio canzian sui chiude sull’arrivederci lunedì sera al Bottecchia di Pordenone. Lui ci sarà perchè non può resistere al richiamo dei colori rossoverdi, l’ultima partita a cui ha assistito è il derby Perugia Ternana della scorsa dannata stagione con la vittoria rossoverde per 3-2, ma ci saremo anche noi per raccontare ai tifosi ternani le vicissitudini della partita di cartello Pordenone-Ternana. E sarà piacevole abbracciare un amico, un ex giocatore anche a nome degli sportivi ternani che ne hanno apprezzato le doti sia come calciatore che come uomo.