Sono 5 i pilastri sui quali si fonda l’impegno del Movimento 5 Stelle per la prossima amministrazione se Claudio Fiorelli diventerà sindaco di Terni: la sanità pubblica, il riequilibrio territoriale delle due provincie, lo sviluppo economico, lo sviluppo sociale e l’ambiente. Poi – aggiungerà – anche la sicurezza. Proprio sicurezza e sanità temi cavalcati cinque anni fa dalla Lega permisero a tutto il centrodestra di prendersi, prima Terni, poi la regione. “Temi sui quali la destra ha fallito e non solo su questi ma in molti ambiti – ha detto Fiorelli – abbiamo avuto 5 anni di sfacelo che ha causato danni non solo in questi due settori”.
Fiorelli ha parlato di “un progetto senza compromessi che guardi al futuro , di rottura con il passato , e non mi riferisco solo a questi ultimi 5 anni, e che soprattutto dia voce a Terni. La problematica di Terni in questi 5 anni – ha detto Fiorelli – è che non ha avuto una voce, non ha avuto un sindaco che, laddove era necessario, battesse i pugni sul tavolo per difendere una città che già usciva male e che oggi è peggio. Laddove manca una voce ce ne sarà sempre un’altra di qualcun altro che prenderà il sopravvento e che deciderà. Dobbiamo sederci al tavolo e far vedere che la musica è cambiata , che noi, a differenza di altri, non dobbiamo rendere conto a nessuno se non ai ternani”. Fiorelli ha poi detto che lui non sarà espressione del solo Movimento 5 Stelle bensì di un polo progressista-alternativo più ampio che comprende altri partiti ed esponenti della società civile. Tuttavia non ha voluto dire quali sono i soggetti che lo appoggeranno alle amministrative del 14 e 15 maggio.
Molte la battaglie su cui puntare nei prossimi 5 anni, dalla messa a terra dei fondi PNRR, i canoni idroelettrici, il piano rifiuti, il piano sanitario regionale, la costruzione del nuovo ospedale di Terni, “tutte condizioni – ha detto Fiorelli – che necessitano di una persona che sia al tavolo e che si faccia sentire quando vengono prese delle decisioni che non dovrebbero”.
Quanto ai fondi PNRR Fiorelli ha criticato duramente la regione che ha dirottato su Terni solo quelli per fare diventare “Terni cloaca massima dell’Umbria. Perugia è baricentro per lo sviluppo economico, Foligno è baricentro per l’elisoccorso, Terni è baricentrica per i fanghi da essiccare”.
Quanto alla convenzione Regione Umbria-Università di Perugia sulla sanità, fortemente penalizzante, “umiliante” per l’ospedale di Terni, Fiorelli ha rivendicato “noi l’abbiamo bloccata , quale bozza del cavolo, avevano già prenotato la sala per fare la conferenza stampa”. “Dov’era il sindaco quando decidevano questa cosa? Io questa cosa non la permetto – ha detto ancora Fiorelli – e non la permetterò , se l’Università di Perugia questa cosa non la sente , io, come sindaco, sono pronto ad andare a Roma e portare qui un’altra Università. Come diceva un vecchio sindaco che ancora tutti ricordano (Gianfranco Ciaurro, ndr) con Perugia se possibile, con Roma se necessario”.