Il Comitato MAT – Mobilità Attiva Terni – Fiab Terni propone un pacchetto di misure integrate per aiutare i commercianti del centro cittadino, da sperimentare in questo periodo di emergenza sanitaria.
“Siamo nel pieno della seconda ondata di contagi e l’economia cittadina è in affanno. In questo quadro di emergenza, spiega il Comitato, stiamo elaborando delle proposte rivolte all’Amministrazione comunale per aiutare i commercianti del centro a resistere.
Non si tratta di un’unica soluzione ma di un pacchetto di più misure integrate che, sperimentate limitatamente a questo periodo critico, possono farci capire se avranno o meno un futuro. In sintesi stiamo pensando a un transito libero alle auto per alcune, principali, vie del centro storico con velocità ridotta a 20 Km/h in determinate fasce di orario, ovviamente fuori dalle aree pedonali; la possibilità di dare la prima ora gratuita di sosta ai parcheggi sotterranei sottoutilizzati, magari in combinazione con lo scontrino dell’esercente; un ferreo controllo dei vigili urbani sulla sosta selvaggia nel centro e sul rispetto delle Aree Pedonali; la possibilità di creare dei punti di ritiro a ridosso del centro storico per tutte le attività che in questo momento stanno ricorrendo alla vendita da asporto, in modo da non intasare le vie interne.
Ci rendiamo conto del momento – prosegue il Comitato MAT – e siamo aperti a queste sperimentazioni. E proprio perché siamo in una situazione di emergenza pensiamo che sia questo anche il momento per sperimentare le soluzioni che abbiamo già incluso nel nostro progetto #Terni30eLode, come la realizzazione di una Rete di Mobilità di Emergenza ovvero delle corsie ciclabili ricavate, a norma del nuovo codice della strada, direttamente all’interno della carreggiata. Pensiamo ad esempio che tutto l’asse di via Cesare Battisti-via Mazzini-via Brin meriti una sperimentazione del genere.
Il nostro obiettivo rimane quello di rendere Terni una città interamente ciclabile ma siamo coscienti di vivere in un periodo critico in cui l’automobile è vista da molti utenti come l’unico mezzo di trasporto sicuro (come del resto anche la bici, che non inquina e garantisce distanziamento interpersonale, oltre a non dare problemi di parcheggio e a fare bene alla salute). Per preservare la vivibilità del nostro centro, però, pensiamo sia necessario regolamentare il suo utilizzo in modo da salvaguardare le attività degli esercenti da un lato – conclude il Comitato- e da non invadere le vie del centro cittadino dall’altro.
A Lei la palla, Signor Sindaco!”