La Ternana è attesa da una trasferta, dall’esito della quale , si capirà se dovrà soffrire fino all’ultimo secondo per evitare il play out o se, al contrario potrà aspettare con fiducia e tranquillità la fine del campionato. Certo gli obiettivi iniziali non erano questi ma ci sarà tempo per istruire i processi (sportivi, s’intende). Intanto c’è da mantenere la categoria e quello di Como è una tappa fondamentale. Lo stesso identico discorso vale per il Como, altra grandissima delusa che di certo non si aspettava (come la Ternana) di dover addirittura cercare di evitare il play out. Un punto sarebbe meglio di niente per entrambe. Vincerà la paura di perdere?
All’andata il Como impartì una dura lezione alla Ternana vincendo al Liberati 3-0.
LE FORMAZIONI DELLE DUE SQUADRE
COMO: GOMIS 6,BINKS 5, SCAGLIA 6, ODENTHAL 6, IOANNU 6, IOVINE 5, BELLEMO 5, FABREGAS 4, PARIGINI 5, CUTRONE 5,5, CERRI 5
DALLA PANCHINA: CHAJIA 7, VIGNALI 6,5, DA CUNHA 6, FARAGO’ E GABRIELLONI S.V.
ALLENATORE, LONGO
TERNANA: IANNARILLI 6, DEFENDI 5, BOGDAN 5,5, CAPUANO 4, GHIRINGHELLI 5,5, DI TACCHIO 5, COULIBALY 4, AGAZZI 5, CORRADO 5,5, FALLETTI 5,5, FAVILLI 5,5
DALLA PANCHINA: PALUMBO, CAPANNI, PARTIPILO, MARTELLA E PROIETTI S.V.
ALLENATORE, LUCARELLI
L’ARBITRO E’ GARIGLIO DELLA SEZIONE DI PINEROLO, 3 (ABBASTANZA GENEROSO IL RIGORE CONCESSO ALLA TERNANA. NON C’ERA IL FALLO FISCHIATO AD AGAZZI CHE HA PROPIZIATO IL GOL DEL VANTAGGIO DEL COMO E NEMMENO L’EPULSIONE DEL CENTROCAMPISTA ROSSOVERDE)
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Un calcio di rigore trasformato da Andrea Favilli al 32° sta decidendo fin qui Como-Ternana. Il rigore è stato concesso dall’arbitro per un atterramento di Falletti da parte di Binks. Decisione confermata dal Var. Perfetta l’esecuzione di Favilli al suo ottavo gol stagionale.
Il rigore di Favilli ha sbloccato una gara molto equilibrata con scarse occasione da gol. Ne abbiamo contate una per parte. Un tiro-cross di Falletti deviato in angolo da Gomis e una conclusione al volo di Cutrone deviata in angolo da Iannarilli. Per il resto poco o nulla.
Con questo risultato la Ternana sarebbe salva e anche il Como lo sarebbe in virtù degli scontri diretti con il Cosenza. Ma questo è calcolo che faremo più opportunamente alla fine.
SECONDO TEMPO
Quello che non ti aspetti (o ti aspetti) come siamo costretti a scrivere sempre. La Ternana esce progressivamente dalla partita sotto la spinta di un avversario ben più motivato e aggressivo. I cambi trasformano il Como, come era già successo a Cagliari. Cambi che fanno la differenza. Il pareggio del Como è nell’aria ed arriva con Vignali. Poi un grave errore dell’arbitro, non corretto dal Var, spiana la strada ai padroni di casa. Agazzi interviene nettamente sulla palla e non sui piedi di Da Cunha. Gariglio invece concede la punizione e estrae il giallo per Agazzi. E’ il secondo, dunque, Agazzi è espulso. Un errore molto grave. Da Cunha batte la conseguente punizione, Coulibaly, in barriera, la devia quel tanto che basta per spiazzare Iannarilli. Il Como l’ha ribaltata così. Poi l’errore lo commette Capuano che di testa procura un assist a Chajia che ringrazia, s’invola e trafigge Iannarilli.
E così i tre subentrati nel secondo tempo mettono il sigillo sul risultato. Partita chiusa. Como salvo ma anche la Ternana nonostante la sconfitta è salva. Se arrivasse a pari punti con il Cosenza, infatti, la salverebbe la differenza reti. Se arrivassero in 3 a 43 punti, Ternana, Cosenza e Cittadella, ad andare al play out sarebbero sempre i calabresi.
Salvi sì ma via alla rivoluzione.