Venti anni nel segno dell’innovazione e della responsabilità sociale, per un’azienda che ha saputo creare un modello di business vincente partendo da un settore, quello delle Directory, dominato da logiche lontane dal libero mercato: eccola Pagine Sì nel suo anniversario importante.
“Le aziende sono un mezzo per raggiungere gli obiettivi comuni, un ambiente nel quale affidarsi, sperare, crescere, esprimersi, confrontarsi, giocare, vivere, condividere, sognare: e sono un luogo dove darsi senza risparmio”.
Sintesi perfetta dello spirito di Pagine Sì! descritto dal suo fondatore Sauro Pelleruc-ci, che in occasione del ventennale della digital company di Terni che vanta 55 sedi in tutta Italia, ha radunato 500 collaboratori all’Auditorium di Confindustria, ospite del “padrone di casa” Vincenzo Boccia.
Sintesi perfetta anche dell’idea d’impresa di Pellerucci, “nella quale – ha sottolineato nel corso della Convention – la prima regola è premiare i comportamenti virtuosi, quelli che creano valore ogni giorno, con serietà, senza furbizie né compromessi”.
La giornata, che ha visto gli interventi del management presente in blocco fin dal 1996 nell’azienda umbra, è stata impreziosita dall’intervento del Presidente degli industriali italiani Vincenzo Boccia, il quale ha sottolineato il valore di Pagine Sì! S.p.A. quale “piccola comunità di una più grande comunità, quella del nostro Paese che oggi più che mai ha bisogno di realtà che mettano al centro le persone. Proprio come Pagine Sì!, un’impresa che ha collegato tradizione e futuro, esperienza e innovazione”.
Ha ricordato Boccia: “Fino al 1996 c’era un monopolio e non c’era spazio per altri player. Poi questa criticità è stata trasformata in opportunità grazie al sacrificio e all’intuito di Sauro Pellerucci, un imprenditore ‘confuciano’ che non distingue tra fatica e divertimento, ma lascia agli altri dire se si stia divertendo o sta lavorando”.
In Pagine Sì!, è stato detto durante la Convention, c’è di più che una storia aziendale di successo, c’è un’idea di “società” in cui le imprese svolgono un ruolo fondamentale per lo sviluppo della comunità: “La responsabilità sociale – ha precisato Boccia – è attenzione alle persone e ai territori, una buona pratica che rappresenta la legittimazione sociale del ruolo delle imprese. E questa buona pratica è di casa fin dall’inizio in Pagine Sì!, ed è un modello culturale attraverso cui tentiamo di cambiare il Paese”.
“Attraverso la responsabilità sociale – ha ribadito Pellerucci – le aziende come la nostra si occupano degli altri e contestualmente raggiungono i propri obiettivi, divenendo più ‘ricche’ e diffondendo ricchezza sul territorio e presso tutta la business community di riferimento”.
Nel corso della Convention romana è stato dato ampio spazio ai numeri e alle strategie future di Pagine Sì!, oggi a tutti gli effetti una delle digital company più strutturate in Italia in grado di offrire un’ampia gamma di servizi innovativi che viaggiano sul web e sui social per incrementare il business e la reputazione di PMI, professionisti ed Enti Pubblici.
“I primi vent’anni – ha concluso Pellerucci – si chiudono ufficialmente oggi, mentre noi ci apriamo a nuovi scenari puntando su tre direttrici: lo sviluppo della rete commerciale, l’innovazione continua di prodotto e l’ingresso nei mercati contigui con forte propensione alla crescita. Siamo consapevoli che i campioni del domani si stanno allenando oggi. Mi aspetto di crescere molto perché siamo veloci, allenati e appassionati, un gruppo coeso e solido, l’unico che possa vantare una storia pregna di valori e un futuro libero da condizionamenti”.