Con 19 voti favorevoli e 11 contrari, il consiglio comunale di Terni ha approvato – nella seduta di ieri – l’atto sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio ed il suo allegato. Con lo stesso esito numerico, ha ottenuto parere favorevole anche l’atto d’indirizzo proposto dal presidente del gruppo del Pd, Andrea Cavicchioli, che impegna sindaco e giunta al rispetto delle prescrizioni del collegio dei revisori dei conti.
Bocciati, invece, i due emendamenti proposti dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, entrambi con 19 voti contrari e 11 a favore. Coro di critiche dalle opposizioni, mentre per la maggioranza quanto approvato “è parte di un percorso di risanamento”.
Sempre ieri, l’assemblea municipale di Palazzo Spada, ha preso atto del DUP, il documento unico di programmazione 2018-2020. Non era prevista la votazione, ma la semplice illustrazione e la conseguente discussione. A presentarlo, in aula, l’assessore Vittorio Piacenti D’Ubaldi. Il DUP – ha detto – va letto quest’anno con una periodicità differente. Per la programmazione strategica si riferisce agli anni 2018 e 2019 in quanto legato al mandato del sindaco, mentre la programmazione triennale il tutto è subordinato al bilancio di previsione 2018-2020”.
“Il documento – ha aggiunto Piacenti D’Ubaldi – è l’aggiornamento del precedente. Un focus particolare però è dedicato al piano di riequilibrio sia sul versante della spesa che delle entrate. Ci sono stati gli aggiornamenti rispetto all’azione amministrativa del 2017 (ad esempio il piano periferie, così come il progetto dell’area di crisi complessa). Sono allegati al DUP tre documenti coerenti sul piano delle alienazioni, sul piano delle opere pubbliche e sul piano del fabbisogno del personale. Si tratta – ha aggiunto l’assessore ternano – di un documento di proposta al consiglio comunale e alla città con il quale si attiverà un lavoro di partecipazione e di confronto”.
Anche in questo caso, le opposizioni, in particolare il gruppo consiliare del M5S, hanno espresso dure critiche.