I Comuni del ternano danneggiati dal maltempo chiedono lo stato di emergenza ed interventi rapidi. Avigliano Umbro, Montecastrilli, Amelia, Acquasparta e Guardea registrano danni per oltre 2 milioni di euro e non possono fronteggiare la situazione solo con le loro forze.
“Abbiamo aziende che senza aiuti dovranno chiudere, perché dopo lo stop prolungato per il covid-19, è stato detto durante una conferenza stampa tenuta questa mattina in Provincia, si sono ritrovate subito dopo la ripartenza a fronteggiare un evento atmosferico straordinario che le ha messe definitivamente in ginocchio.”
In effetti ci sono state precipitazioni del 40% in più rispetto al solito e questo è stato un evento eccezionale che ha pesantemente colpito aree produttive, strutture urbane e strade.
“Senza risorse aggiuntive, ha detto il sindaco di Guardea nonché presidente della Provincia Giampiero Lattanzi, non si può fronteggiare un danno di questa entità. Noi come Provincia – ha poi ricordato – abbiamo operato subito sulla Provinciale Sismanese rimuovendo la frana e riaprendo oggi dopo soli 8 giorni. Questo per dare risposte, le più celeri possibili, alle esigenze di cittadini e imprese. Constato – ha detto infine – che nonostante le belle parole e le promesse, purtroppo le risorse sono ancora troppo esigue per far fronte alle emergenze”.
“Ho vissuto momenti terribili, ha detto il sindaco di Avigliano Umbro Luciano Conti, ho contato personalmente 43 frane, più o meno grandi, è crollato il muro adiacente la Porta Vecchia, mezzo paese è isolato. Abbiamo moltissime aziende in difficoltà enormi e non abbiamo risorse per poterle aiutare. C’è bisogno urgente che le mettano la Regione e lo Stato, altrimenti si rischia il collasso”.
“Abbiamo avuto danni enormi alla viabilità, ha affermato sindaco di Montecastrilli Fabio Angelucci. Sono arrivate in Comune già 45 richieste di copertura danni, le nostre aziende sono in grandissima difficoltà, molte sono state invase da quasi un metro d’acqua. Castel dell’Aquila è stata la zona più colpita, persino negli impianti sportivi, il campo di calcio è distrutto”.
“Molte strade comunali, soprattutto quelle brecciate e quelle per uso agricolo – ha evidenziato l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Amelia Avio Proietti Scorsoni – sono state danneggiate dalle piogge. Abbiamo avuto due frane a Collicello, zona vulnerabile per la confluenza di più torrenti. La nostra preoccupazione è però per il Rio Grande. Nella paratia a valle si sono ammassati grossi quantitativi di materiali trascinati dalle acque che sono andati ad aggiungersi a quelli già esistenti. Non sappiamo se un nuovo evento come quello appena passato possa essere sopportato dalla struttura. Abbiamo chiesto un apposito sopralluogo per le verifiche tecniche”.
“Nel nostro comune ci sono oltre 100 chilometri di strade bianche completamente dissestate, ha affermato il sindaco di Acquasparta Giovanni Montani, abbiamo contato oltre 40 smottamenti.”
Alla conferenza stampa hanno presenziato anche i rappresentanti dei comitati di cittadini e imprenditori che hanno manifestato la loro preoccupazione.
“Non sappiamo come fare – hanno detto – eravamo stati fermi tre mesi e questo già ci aveva penalizzato fortemente, adesso arriva l’alluvione. Vogliamo risorse per poter ripartire altrimenti dovremo chiudere perché con le nostre sole forze non ce la facciamo”.