Li ha cresciuti come figli suoi. E invece i due ragazzi che avevano allietato la famiglia di Città di Castello erano il frutto di un tradimento della moglie. Lo ha riportato la Nazione nella cronaca odierna di Città di Castello ricordando anche che ora la donna traditrice dovrà anche pagare 150 mila euro al marito. A stabilire l’esatta paternità è stato ovviamente il Dna, ma il marito era già in preda ad atroci dubbi nel momento che aveva scoperto, ormai qualche anno fa, il tradimento coniugale. La inevitabile rottura della famiglia, che sembrava serena e poi le azioni di disconoscimento della paternità, sentenza che è stata dichiarata esecutiva solo nel 2018. Successivamente in sede civile, un giudice ha condannato la signora al pagamento di 150 mila euro a fronte del mantenimento per tutti questi anni.