E’ arrivato stamattina il pulmino finanziato da Pagine Sì!: Sauro Pellerucci, il presidente, ha consegnato al sindaco, Sergio Pirozzi, un mezzo targato “Un Sì! per Amatrice” destinato alle attività sociali del comune terremotato, frutto della raccolta di fondi di collaboratori e personale dell’azienda ternana.
Insieme al pullmino anche una delegazione dell’azienda. Il mezzo è un furgone “Renault Trafic”, acquistato con una percentuale del fatturato del settembre 2016, a cui si sono aggiunte le offerte dei dipendenti e dei numerosi collaboratori.
“Un’iniziativa – ha detto il Presidente Sauro Pellerucci al momento della consegna del mezzo – che rientra nel solco della responsabilità sociale d’impresa, un autentico faro per noi di Pagine Sì! e che ci indica la giusta via per uno sviluppo sostenibile anche dopo momenti drammatici come quello del sisma del Centro-Italia”.
Il pulmino è frutto del contributo di tutta la “famiglia” della digital company umbra: dai clienti fino ai collaboratori e dipendenti, che tutti insieme hanno raccolto i fondi necessari per un’iniziativa di elevato valore sociale, destinata al piccolo comune reatino che era stato protagonista dell’ultima copertina degli elenchi telefonici dedicata al territorio di Rieti.
“Oggi – ha sottolineato il Sindaco Pirozzi – è una giornata del sì, non solo per la presenza dell’azienda Pagine Sì!, ma anche per tanti fattori positivi che circondano questa e molte altre iniziative che ci hanno coinvolto: un sì alla solidarietà, alle persone perbene, alle realtà imprenditoriali e al nostro futuro, un sì! che passa anche attraverso questi esempi dell’Italia del Sì”.
“Si è deciso per l’acquisto di un mezzo di trasporto – ha precisato il Presidente Pellerucci – per agevolare la mobilità delle persone anziane prive di sostegno e dai bambini delle scuole che rappresentano il futuro di un territorio che non si piega alle avversità e che sapranno recuperare e valorizzare la loro storia e le loro tradizioni. Noi – ha concluso la cerimonia della consegna delle chiavi il Presidente Pellerucci – crediamo fermamente nella responsabilità sociale d’impresa e nei fondamenti etici che la sostengono, alla base tra l’altro della solidarietà e del sostegno ad un nuovo progetto di sviluppo sostenibile, unica via per far rinascere un territorio devastato dal sisma”.