Passano, in consiglio comunale, le due delibere riguardanti la determinazione delle tariffe e delle aliquote dei tributi di competenza comunale e la determinazione delle tariffe e delle contribuzioni relative ai servizi a domanda individuale. La prima delibera è stata approvata con 18 voti a favore e 9 contrari (della minoranza e del consigliere Orsini). La seconda ha ottenuto, invece, 19 voti a favore e 8 contrari.
In precedenza, l’assemblea municipale di Palazzo Spada, aveva approvato l’atto d’indirizzo collegato presentato dai consiglieri della maggioranza Pennoni, Narciso, Ricci e Chiappini e respinto quello presentato da Forza Italia, Crescimbeni e Cecconi.
Rispetto agli undici emendamenti sono stati approvati soltanto i due presentati dalla maggioranza. Respinto anche quello presentato da Valdimiro Orsini (del Pd) con 18 voti contrari e 9 a favore.
Nel suo intervento in aula per presentare il primo degli atti di giunta sulla determinazione delle tariffe e delle aliquote dei tributi di competenza comunale, l’assessore Vittorio Piacenti D’Ubaldi ha spiegato come si tratti, in effetti, del primo atto del nuovo bilancio di previsione, “una manovra – ha aggiunto – comunque condizionata dalle scelte del Governo”, per cui per il 2016 non è previsto alcun aumento della pressione fiscale locale, confermando una decisione già assunta nel 2015. Le variazioni riguardano, invece, le annualità 2017 e 2018 quando – ha sottolineato l’assessore municipale – ”verranno introdotte misure che diminuiscono le esenzioni in alcuni casi”. Si tratta, tuttavia, di “norme di salvaguardia” – ha concluso Vittorio Piacenti D’Ubaldi, nel senso che tali misure troveranno applicazione solo se non saranno attuate riduzioni di spesa adeguate.