L’inizio del Consiglio Federale era previsto per le ore 12 ma si è iniziato discutere sui temi all’ordine del giorno intorno alle 13. Tutti in conference call ad eccezione del presidente Gravina, dei presidenti di Lega, Balata, Ghirelli e Sibilia, oltre al presidente della Lazio, Lotito.
13.45 il primo tema in discussione è sul format dei campionati mentre sembra sempre più certa la chiusura definitiva dei campionati dilettantistici sia maschili che femminili. Sul primo tema, quello del format, potrebbe essere inserito quello della B a due gironi.
14,30 la prima decisione presa è quella dello stop definitivo ai campionati dei dilettanti i cui esiti verranno comunicati nei prossimi giorni.
14,45 si discute sulla disputa dei play off per la serie C con l’ultima in classifica per ogni girone che retrocederà in serie D. Attenzione, però, che si potrebbe continuare con la regular season ma, nostro avviso, sarebbero troppi gli impegni da affrontare tra le giornate della regular season e le partite dei play-off in tempi ristrettissimi. Del resto è stato stabilito che la stagione debba terminare entro il 20 agosto. Quel che è certo che è naufragata la proposta di Ghirelli e della Lega Pro di chiudere il campionato.
Riteniamo che, fissata la data della fine della stagione, per la serie C la soluzione più veritiera è la disputa dei play-off che potrebbero prendere il via verso la metà di luglio.
Naturalmente, al di là della decisione del Consiglio Federale, la parola decisiva spetta al ministro Spadafora quando il 28 maggio deciderà se potranno essere ripresi i campionati. Tutto dipenderà dall’andamento della curva dei contagi.
Contrariato Francesco Ghirelli per i responsi dati dal Consiglio Federale e ribadisce che le sue decisioni erano tese a garantire tutte le società di serie C e non solo alcune.
” Ne parlerò ancora con i miei presidenti perché la C non è in grado di tornare a giocare ” , così ha scritto in una nota il presidente della Lega di Firenze.