Le vittime ufficiali in Italia da coronavirus hanno superato quota 35 mila, cifra inimmaginabile a inizio epidemia, e Istat e Istituto superiore di sanità (Iss) attestano per la prima volta quanti sono stati stroncati dal Covid come causa diretta: l’89%.
Il numero ufficiale delle vittime, ad oggi è di 35.017.
In una giornata in cui contagiati e vittime tornano a salire – 230 nuovi positivi e 20 morti -, ecco i risultati dello studio su quasi 5 mila schede di decesso di soggetti positivi. Ma di coronavirus si può morire anche senza concause: il 28,2% dei pazienti non ne aveva.
Istat e Iss dicono una parola definitiva su una questione annosa, la distinzione tra decessi ” per “coronavirus” e con “coronavirus”. Uno studio sulla mortalità indica che 9 su 10, ricoverati tra febbraio e maggio, sottoposti a tampone, sono stati vittime del Covid. Nel restante 11% dei casi il decesso è dovuto a malattie cardiovascolari (4,6%), tumori (2,4%), malattie del sistema respiratorio (1%), diabete (0,6%), demenze e malattie dell’apparato digerente (0,6% e 0,5%). Ma si muore anche in assenza di concause preesistenti, nel 28,2% dei casi.
Percentuale simile nei due sessi e in tutte le classi di età. Intanto le Regioni continuano in ordine sparso.
In Umbria, oggi nessun nuovo caso di positività. Gli attualmente positivi sono 14 dei quali la metà, 7, a Terni. 3 a Città di Castello, 1 a Perugia, Ficulle, Foligno e Orvieto.
E la pandemia nonè finita: il ministro della Salute aggiunge Serbia, Montenegro e Kosovo alla lista dei Paesi a rischio.