Spaventa il numero costante dei contagi da Covid-19 che sembra essersi stabilizzato da qualche giorno intorno a 2.500 nuovi casi giornalieri.
Mercoledì 7 ottobre scadono i termini del DPCM di agosto e il governo sta studiando le iniziative da mettere in campo per contenere il diffondersi del contagio. Fra le restrizioni che il governo potrebbe varare ci sono: pochi partecipanti alle feste private, battesimi e matrimoni a numero chiuso, possibile chiusura anticipata dei locali della Movida. Tutto questo al fine di evitare un nuovo lockdown “che non possiamo permetterci” , ha affermato il ministro della salute Roberto Speranza.
E se è escluso un lockdown generale non sono affatto esclusi lockdown locali laddove dovessero verificarsi focolai di infezione.
Resta fissato a 1.000 il numero massimo degli spettatori negli stadi di serie A. Al momento nulla è stato deciso per gli stadi di serie B e di serie C che restano chiusi.
“Il nemico non è stato ancora sconfitto – aggiunge il ministro Speranza – siamo consci che non possiamo disperdere i sacrifici compiuti”.
Il Comitato Tecnico Scientifico, intanto, indica la sua linea: contingentamento delle presenze alle feste private e in occasione di eventi e cerimonie. Secondo gli scienziati, per allontanare un aumento significativo del contagio e la necessità di un lockdown generale, sarà necessaria una restrizione
progressiva delle misure nella stagione autunnale: a cominciare da una stretta sulla movida agli orari anticipati di chiusure dei locali sino ad un aumento significativo dei controlli, oltre all’obbligo di mascherina anche all’aperto.
E mentre in Italia si pensa a nuove misure restrittive a New York il sindaco De Blasio ha stabilito che da mercoledì prossimo chiuderanno 9 quartieri di Queens e Brooklyn dove si sono registrati focolai di nuovi casi. In Francia non scende la curva dei contagi e il governo di Parigi si accinge a chiudere i bar. A Marsiglia sono stati già chiusi bar e ristoranti, a Parigi è stata imposta la chiusura anticipata alle ore 22.
Allarma il numero dei pazienti ricoverati nelle intensive oltre l’impennata dei nuovi casi che sono stati ben 17 mila nella giornata di ieri.
I parigini, secondo un sondaggio, sono favorevoli alle nuove restrizioni nella misura del 61%. Quanto ai ristoranti per una decisione definitiva sulla chiusura si attende la valutazione del Comitato Scientifico.