“La curva della media mobile sta aumentando anche se, nell’ultima settimana, registriamo un plateau: i casi crescono meno velocemente rispetto ai giorni scorsi.”
Lo ha detto Marco Cristofori del nucleo epidemiologico regionale durante la video conferenza stampa settimanale di aggiornamento sull’andamento epidemiologico in Umbria.
“L’indice RT, calcolato mercoledì, è prossimo a 2, ha aggiunto, ma sta scendendo. L’incidenza settimanale regionale è passata da 22 a 59 casi ogni 100 mila abitanti. C’è una lieve differenza tra le due province con Perugia leggermente maggiore rispetto a Terni. Per quanto riguarda i distretti alcuni hanno superato la soglia 50: ci sono focolai abbastanza importanti nella Media Valle del Tevere, nella zona del Trasimeno e nell’Alto Tevere per cui superano il valore 100. Anche Terni ha sforato il valore di 50 casi su 100 mila abitanti. L’età media dei positivi, che si era mantenuta intorno a 46/47, da giugno a luglio ha fatto registrare ed è scesa intorno ai 20 anni”.
“C’è un rialzo della curva come accade in Italia, ha proseguito Carla Bietta del nucleo epidemiologico regionale, si tratta per lo più di casi che vengono portati nelle famiglie soprattutto da giovani di rientro da una vacanza. Il tasso di positività continua ad aumentare, è 5,16, segno che c’è una forte ripresa dell’epidemia sul territorio. L’aumento dei casi è a carico dei più giovani, con un andamento esponenziale perché hanno una bassa percezione del rischio e fanno fatica a comunicare i contatti. Gli anziani, invece, hanno un’incidenza sotto la media. I ricoveri ordinari hanno avuto un piccolo rialzo mentre quelli in intensiva sono stabili e si tratta di persone non vaccinate. I decessi restano a zero e questo è un altro elemento che ci conforta.”