In Umbria si registrano 4 nuovi casi di persone positive al coronavirus: l’informazione arriva dalla Direzione regionale alla Sanità.
Si tratta di 2 uomini e 2 donne, di cui uno è ricoverato nel reparto di terapia intensiva di Perugia, mentre gli altri 3 sono in isolamento nelle loro abitazioni seguiti dai medici delle Usl Umbria 1 e Usl Umbria 2.
Con i 4 nuovi casi riscontrati stamani, in Umbria sale a 16 il numero delle persone positive al Covid-19.
“La Regione, di concerto con la Prefettura di Perugia, la Protezione civile regionale e tutte istituzioni, è impegnate costantemente per garantire ai cittadini umbri la massima sicurezza”: la rassicurazione arriva dall’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, sottolineando che “i medici e i professionisti che operano nei Servizi sanitari territoriali e nelle Aziende ospedaliere del territorio stanno lavorando 24 ore su 24 per la cura dei pazienti e la tutela delle persone che le quali sono stati in contatto”.
Al momento ricorda l’assessore i casi riscontrati di positività in Umbria sono 16, di questi 10 sono nella provincia di Perugia e 6 in quella di Terni. I ricoverati sono 4, di cui 2 in terapia intensiva nell’Ospedale di Perugia, 1 nel reparto di malattie infettive dell’Ospedale di Terni e 1 nel reparto di malattie infettive di Perugia.
Le persone in osservazione perché venute a contatto con soggetti risultati positivi al virus Covid-19, quindi in isolamento fiduciario, sono 209: 163 nella provincia di Perugia e 46 in quella di Terni. Nel complesso a oggi sono stati effettuati 110 tamponi.
“La gestione dell’emergenza in Umbria – ha proseguito l’assessore – Al momento, è sotto controllo. Come Regione abbiamo chiesto al Governo lo stanziamento di risorse da destinare alle famiglie proprio per fronteggiare la ricaduta sul bilancio familiare di alcune misure adottate a livello nazionale, tipo la chiusura delle scuole che comporta spese aggiuntive per la cura dei bambini”.
Concludendo Coletto esprime soddisfazione per il fatto che “il Governo abbia preso in considerazione il suggerimento espresso dalla presidente Tesei nel corso della videoconferenza tra Regioni e Governo centrale, per una gestione dell’emergenza suddivisa per fasce e per aree di gravità”.