Una rete di professionisti per offrire uno spazio di ascolto rispetto ai vissuti psicologici ed emotivi legati all’emergenza Covid-19. Dagiovedì 19 marzola direzione dell’Azienda Usl Umbria 2 attiverà un “Filo diretto psicologico” formato dagli psicologi dell’azienda sanitaria per supportare gli operatori sanitari in prima linea, i pazienti in quarantena e i familiari dei pazienti ricoverati. La gestione dell’emergenza e la lotta contro questo nemico invisibile passano anche attraverso la gestione, con il supporto di una squadra di professionisti ed esperti, delle differenti reazioni fisiche, cognitive, emozionali e comportamentali.
“La linea di supporto psicologico, attiva e dedicata esclusivamente all’emergenza coronavirus – spiega il commissario straordinario dell’Azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino – offre la possibilità di parlare e confrontarsi con un esperto psicologo che possiede delle competenze specifiche sulle reazioni traumatiche, favorisce e velocizza il tempo di risoluzione delle reazioni stesse in un numero più elevato di persone, previene la strutturazione di disagi più significativi. L’intervento psicologico in una situazione di grande vulnerabilità diventa infatti un fattore protettivo del sistema psichico delle persone per renderlo più capace di adattarsi e di reagire, limitare comportamenti disfunzionali, percezione d’impotenza, paura e ansia con conseguente decremento delle difese immunitarie, particolarmente importanti in questo momento”.
Il progetto aziendale sarà coordinato dalla dottoressa Paola Angelucci e prevede l’organizzazione di un turno di reperibilità telefonica attivato da centralino dell’ospedale di Spoleto (0743.2101 dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 16).