I Comuni della provincia di Terni hanno aderito al minuto di silenzio previsto oggi alle 12 in memoria dei morti per Covid-19 con l’apposizione della bandiera a mezz’asta fuori dalla sede comunale.
Il sindaco di Terni Leonardo Latini, indossando la fascia tricolore, ha ammainato le bandiere dell’Italia e di Terni sui pennoni posti davanti Palazzo Spada, lasciandole a mezz’asta e osservando un minuto di raccoglimento.
In questo modo ha voluto aderire all’iniziativa dell’Anci per manifestare solidarietà agli amministratori locali delle aree più colpite, in segno di lutto per tutti i morti causati dall’epidemia, ma anche per rendere onore a tutti coloro che sono impegnati per contrastarla e come atto simbolico di unità nazionale e di speranza per il futuro dell’Italia.
Numerosi sindaci hanno fatto una diretta facebook, tra cui il sindaco di Narni Francesco De Rebotti, di Amelia Laura Pernazza, di Calvi dell’Umbria Guido Grillini, di Lugnano in Teverina Gianluca Filiberti, di Montefranco Rachele Taccalozzi, di San Venanzo Marsilio Marinelli e di Alviano Giovanni Ciardo.
“L’intera provincia di Terni, insieme all’Umbria, si è unita idealmente all’Italia per ricordare le vittime del coronavirus. E’ stato un momento di solidarietà generale – ha affermato il presidente della Provincia di Terni Giampiero Lattanzi commentando l’iniziativa di Anci e Upi nazionali – che è servito anche a rendere omaggio al sacrificio e all’impegno dei medici e degli operatori sanitari e per abbracciarci idealmente tutti. Nonostante i dati denotino una situazione in decrescita – aggiunge il presidente – l’emergenza è ancora in piedi e non dobbiamo in nessun modo abbassare la guardia. Sono giorni drammatici per tutti che mai avremmo voluto vivere e che mai avremmo potuto nemmeno immaginare. Sindaci, presidenti di Provincia e le istituzioni tutte sono in prima linea per cercare di dare risposte alle comunità, alle tante esigenze, alle innumerevoli richieste e alle tantissimi incertezze. Quello di oggi – osserva Lattanzi – è stato però un momento molto importante, perché ha segnato un raccoglimento nazionale che ci ha consentito di stare vicino al il dolore di chi sta soffrendo e delle famiglie che hanno perso i propri cari senza potergli dare nemmeno l’ultimo saluto, proprio come in guerra ma contro un nemico invisibile. Le nostre vittime però non sono militari ma gente di tutti i giorni”.
Anche la Regione Umbria ha accolto l’appello lanciato dall’Anci in segno di lutto per ricordare le persone decedute nell’emergenza Coronavirus e in segno di solidarietà nei confronti delle loro famiglie. Le bandiere all’ingresso di Palazzo Donini dalle 12 sono state esposte a mezz’asta ed è stato osservato un minuto di silenzio.