“Se Zangrillo cambia idea la cambio anch’io e se Silvio peggiora allora vorrà dire che ho sottovalutato la cosa, mi auguro vivamente di no”.
Lo ha affermato Vittorio Sgarbi in una intervista a Repubblica riferendosi alle sue posizioni in materia di contenimento del Coronavirus, da lui più volte criticate come la decisione del lockdown e l’utilizzo delle mascherine.
Sgarbi ha poi sostenuto che quelle che lui esibisce non sono sue teorie: “Io ho seguito le tesi dei professori Zangrillo, Clementi, Gismondi, Rigoli che affermano che la letalità è ormai quasi azzerata”.
Ha poi ribadito che lui non si protegge: “solo se costretto, tipo in Parlamento”.