E’ stata superata la soglia psicologica di 1 milione di morti causati dal coronavirus, nel mondo.
Lo ha annunciato l’università americana John Hopkins in base ai dati in suo possesso. Proprio gli gli Stati Uniti detengono il triste primato di vittime da coronavirus con oltre 205 mila decessi e oltre 7 milioni di casi. Per numero di morti, al secondo posto c’è l’India e al terzo il Brasile.
In Italia, dati aggiornati a ieri lunedì 28 settembre, i morti accertati da coronavirus sono stati 35.851 con 311 mila casi totali. Gli attualmente positivi in Italia sono 50.323.
“Il mondo ha raggiunto un traguardo angosciante, la perdita di un milione di vite a causa del coronavirus. È un numero sconvolgente, ma non dobbiamo mai perdere di vista ogni singola vita. Erano padri e madri, mogli e mariti, fratelli e sorelle, amici e colleghi”.
Lo ha detto il segretario generale dell’ Onu, Antonio Guterres, sottolineando che “il dolore è stato moltiplicato dalla ferocia di questa malattia”. Tuttavia, secondo il leader delle Nazioni Unite “possiamo vincere questa sfida, ma dobbiamo imparare dagli errori. Una leadership responsabile è importante, la scienza conta, la cooperazione è importante e la disinformazione uccide”, ha aggiunto .
Guterres ha poi ribadito che “la corsa al vaccino continua” ma dobbiamo “fare la nostra parte per salvare vite umane mantenendo il distanziamento, indossando la mascherina e lavandosi le mani. Mentre ricordiamo tante vite perse – ha concluso Guterres – non dimentichiamo mai che il nostro futuro si basa sulla solidarietà, come persone unite e come Nazioni Unite”.